3mila euro di multa con il nuovo Codice della Strada se non disponi di questo foglio in auto: è importante che tu ce l’abbia.
Il recente aggiornamento del Codice della Strada ha introdotto cambiamenti significativi, in particolare per quanto riguarda l’uso delle automobili da parte di chi non è il legittimo proprietario.
Guidare un’auto che non è di proprietà comporta una serie di responsabilità e regole da seguire per evitare sanzioni severe che possono arrivare fino a 3mila euro. È fondamentale comprendere quali sono questi obblighi e come muoversi in modo legale e sicuro.
Devi esserne munito, se non vuoi avere problemi con l’auto di qualcun altro
Quando si guida un veicolo di un’altra persona, la responsabilità aumenta notevolmente. È essenziale che il conducente possieda una patente valida e che il veicolo sia coperto da un’assicurazione adeguata. In caso di incidente, il proprietario dell’auto potrebbe affrontare conseguenze legali e finanziarie, anche se il conducente è coperto da assicurazione. Gli incidenti possono comportare un aumento del premio assicurativo, influenzando la situazione economica del proprietario.
L’articolo 94 del Codice della Strada, in vigore dal 2014, disciplina l’uso di veicoli non di proprietà. Il comma 4-bis stabilisce che chiunque può guidare un’auto intestata a un’altra persona, a patto che il conducente sia in possesso di una patente valida e che l’assicurazione copra l’uso da parte di terzi. Tuttavia, esistono delle limitazioni importanti:
- I familiari e i conviventi del proprietario possono utilizzare il veicolo senza restrizioni temporali;
- In caso di controlli, le forze dell’ordine possono verificare la connessione familiare attraverso i database ufficiali;
- I neopatentati devono rispettare restrizioni specifiche legate alla potenza del motore.
Se si tratta di un amico o di una persona non parte del nucleo familiare, la situazione cambia. Se il veicolo viene utilizzato per più di 30 giorni, è obbligatorio comunicare alla Motorizzazione Civile il cambio di conducente. Anche i familiari che non convivono con il proprietario devono rispettare questo limite. Ad esempio, un figlio che vive in un’altra città deve seguire la procedura per registrare l’uso del veicolo, pena sanzioni e complicazioni legali.
Per chi ha necessità di utilizzare regolarmente un’auto intestata a qualcun altro per un periodo superiore ai 30 giorni, è possibile stipulare un contratto di comodato d’uso. Questo accordo formale consente di utilizzare il veicolo a tempo indeterminato o per un periodo specifico, e deve essere registrato presso la Motorizzazione Civile. La registrazione richiede la compilazione del modulo TT2119 e una dichiarazione firmata dal proprietario dell’auto.
Le conseguenze per chi non rispetta queste regole sono severe. Le sanzioni amministrative partono da circa 700 euro e possono superare i 3mila euro. In caso di violazione delle norme, la carta di circolazione del veicolo può essere ritirata dalle autorità competenti, che la inviano all’ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri. Il rinnovo della carta di circolazione è possibile solo dopo aver ottemperato alle prescrizioni previste.