Il vecchio diesel potrebbe essere messo nell’ombra non solo dalle nuove tecnologie, ma anche da quello “nuovo”.
Stellantis, uno dei principali gruppi automobilistici a livello mondiale, ha recentemente compiuto un’importante innovazione nella sua gamma di motori diesel con l’introduzione dell’olio vegetale idrotrattato (HVO), noto anche come “diesel verde”.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e l’adozione di fonti rinnovabili nel settore automobilistico, spostando l’attenzione dai combustibili fossili a soluzioni più ecologiche.
Cos’è l’HVO, il “nuovo” diesel
L’HVO si presenta come un carburante che può essere utilizzato come sostituto diretto del diesel tradizionale, consentendo ai veicoli compatibili di funzionare senza necessità di modifiche sostanziali al motore. Stellantis ha confermato che l’intera gamma di motori diesel è ora validata per l’uso di questo nuovo carburante, con molti modelli precedenti, classificati Euro 5 ed Euro 6, già compatibili. Inoltre, i motori contrassegnati con ‘XTL’, che rappresentano carburanti sintetici, possono trarre vantaggio dall’HVO.
Una delle peculiarità più interessanti dell’HVO è la sua origine rinnovabile. A differenza dei combustibili fossili tradizionali, l’HVO è interamente derivato da fonti sostenibili, come oli vegetali e grassi animali. L’adozione dell’HVO ha preso piede in Europa dal 2017, inizialmente nel settore commerciale, ma ora si sta espandendo anche nel mercato dei veicoli privati.
L’HVO presenta un indice di cetano superiore a 70, rispetto al valore di 51 del diesel minerale. Questo indice indica una qualità superiore del carburante, che brucia in modo più rapido e pulito, contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti. L’uso di HVO può ridurre le emissioni di CO2 fino al 90% rispetto al diesel convenzionale, rendendolo un’opzione molto interessante per le case automobilistiche e i consumatori attenti all’ambiente. Le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e particolato sono inferiori con l’HVO, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane.
Differenze tra HVO e biodiesel
È fondamentale chiarire la differenza tra HVO e biodiesel. Sebbene entrambi siano biocarburanti derivanti da fonti rinnovabili, i processi di produzione differiscono. Il biodiesel è prodotto tramite il processo FAME (esteri metilici degli acidi grassi), mentre l’HVO è realizzato attraverso l’idrotrattamento, garantendo una maggiore purezza e prestazioni superiori.
I vantaggi dell’HVO rispetto al biodiesel includono:
- maggiore stabilità;
- migliore capacità di immagazzinamento;
- minore tendenza a formare depositi nel motore.
Questi fattori si traducono in una vita utile più lunga per i veicoli che utilizzano HVO e una riduzione delle necessità di manutenzione. Il mercato dei biocarburanti è in continua evoluzione, con diversi paesi che adottano politiche per incentivare l’uso di carburanti rinnovabili.