La notizia lascia tutti di stucco: gli appassionati di motori del nostro Paese presto potrebbero perdere appuntamenti entrati ormai nel cuore.
L’Italia sempre più protagonista del motorsport. Gli occhi della Formula Uno, in particolare, sono tutti puntati sulla Ferrari: il passaggio in Rosso di Lewis Hamilton è un avvenimento senz’altro storico, che ha catalizzato per giorni l’attenzione dei media nazionali e internazionali e continuerà a farlo anche in vista dell’inizio della stagione, in programma tra poco più di un mese e mezzo. La speranza è che l’approdo del sette volte campione del mondo a Maranello possa riportare la Scuderia in alto, lì dove merita e dove effettivamente manca da tempo.
Hamilton ha subito sottolineato la sua soddisfazione di aver coronato il sogno di correre con una Ferrari e ha messo sicuramente già nel mirino i due appuntamenti italiani, con i Gran Premi di Imola e Monza. Se quest’ultimo è destinato a essere ancora una colonna portante del calendario di Formula Uno, considerando l’accordo sul prolungamento, lo stesso non si può dire dell’altro autodromo, che potrebbe presto salutare il paddock. Le notizie in questi mesi si rincorrono e lo stesso Stefano Domenicali (Amministrazione Delegato di Formula, ndr) ha aperto concretamente alla possibilità di far ruotare buona parte dei circuiti europei, così come avverrà nei prossimi anni a Spa Francorschamps.
Gran Premi italiani a rischio: c’è l’allarme
I Gran Premi italiani di Imola e Monza sono a rischio addio al calendario di Formula Uno? A fare il punto della situazione è il portale Formula Passion.
Di seguito, quanto riportato dalla medesima fonte:
“I pericoli per la Formula Uno in Italia nascono con l’ultimo Decreto Emergenze in attesa di approvazione, ora all’esame congiunto delle Commissioni Ambiente e Bilancio. Il disegno di legge prevede l’introduzione dei limiti di mandato per gli enti pubblici aventi anche natura di federazione sportiva, tra cui l’ACI. Sul tavolo c’è la possibilità di rendere la norma retroattiva, indicendo nuove elezioni per la presidenza dell’Automobil Club e invalidando l’attuale quarto mandato di Angelo Sticchi Damiani. Al Decreto Emergenze si affianca poi la Legge di Bilancio 2025, il cui articolo 116 obbliga l’ACI a versare 50 milioni di euro annui all’erario, complicando i lavori di ammodernamento dell’Autodromo di Monza”.
Tale scenario, che comporterebbe un vero e proprio terremoto all’interno dell’ACI, rischia di scombussolare la situazione e mettere a rischio, addirittura, lo stesso circuito di Monza, malgrado il recente rinnovo. Formula Uno, infatti, presenta una clausola di rescissione a insindacabile descrizione della stessa, motivo per cui la situazione va seguita nel caso in cui venissero a mancare, dal punto di vista di F1, le condizioni per ospitare i due Gran Premi.