Alcune parti dell’automobili che guidi sono cancerogene e tossiche, la scoperta è davvero preoccupante: i dettagli.
Ciò che conta maggiormente in un’automobile è sicuramente la salute di chi si trova al suo interno. Ecco perché la sicurezza negli ultimi anni ha raggiunto un livello sempre più alto, consentendo a chi guida e ai passeggeri presenti nell’abitacolo di essere sempre meno a rischio incidenti con ferite o conseguenze peggiori.
La possibilità di farsi male in strada, però, non è l’unico tema per quanto riguarda la sicurezza. Anche fabbricare automobili dotate di sostanze cancerogene potenzialmente letali, in effetti, può contribuire a rendere la vita di tantissime persone un inferno.
Proprio per questa ragione, all’interno di questo articolo abbiamo deciso di parlare di alcune parti delle autovetture, che possono essere tutt’altro che salutari.
Parti dell’auto cancerogene e tossiche: di cosa stiamo parlando
Volkswagen, Jeep e altre tre case costruttrici automobilistiche hanno annunciato l’intenzione di abbandonare l’uso del cromo a causa del fatto che la sua produzione può portare a problemi di salute dei lavoratori che se ne occupano; in particolare quelli che realizzano componenti metallici. Il cromo darebbe problemi anche per quanto riguarda l’inquinamento ambientale. Il riferimento principale va al cromo esavalente, forma dell’elemento chimico utilizzato nella cromatura delle macchine, che purtroppo è un inquinante atmosferico cancerogeno e tossico.
L’effetto cancerogeno si riscontra negli inquinanti rilasciati durante il processo di placcatura di una superficie o di un componente, ed è fino a 500 volte più tossico di quello emesso da un motore diesel o benzina durante il suo funzionamento. Il divieto del cromo fa parte delle normative sulla fine del ciclo di vita dei veicoli e dell’uso di varie sostanze pericolose utilizzate nella loro fabbricazione. Precisiamo che le parti cromate non sono pericolose a prodotto finito, tuttavia durante la loro produzione possono essere davvero molto dannose. Negli Stati membri dell’Unione Europea l’uso del cromo esavalente è stato vietato a fine 2024, e misure simili sono state adottate anche negli Stati Uniti d’America.
E le aziende? La National Surface Treatment Association, gruppo commerciale statunitense, ha dichiarato alla CNN che l’industria galvanica ha ottenuto una riduzione di circa il 99,9% delle emissioni di cromo nell’atmosfera dal 1995. Il Gruppo Stellantis, che possiede marchi come Peugeot, Citroen, Opel, Jeep, Dodge, Ram e Chrysler, sta pensando al divieto assoluto di questa sostanza nel più breve tempo possibile; Volkswagen sembra intenzionata alla riduzione del cromo, mentre Mini ha già abbandonato questo materiale.