Il pilota spagnolo ha raccontato ai canali ufficiali della Formula 1 un particolare retroscena su un possibile approdo in Red Bull.
Sarà questa la ventiduesima stagione in Formula 1 per Fernando Alonso, di gran lunga il pilota con più esperienza nell’attuale paddock. Lo spagnolo non ha fatto mistero del fatto che potrebbe anche essere l’ultima di una carriera iniziata nel 2001 a bordo della Minardi, coronata da due titoli mondiali nel 2005 e nel 2006 e che lo ha portato ad essere il pilota con più gran premi corsi nella storia (404).
Alonso è diventato una vera e propria leggenda della Formula 1. Dopo l’esordio, come detto, in Minardi, a cambiargli la carriera è stato il passaggio alla Renault di Flavio Briatore, che lo consacrò a tutti gli effetti portandolo dopo appena due stagioni a vincere due campionati consecutivi. L’abbinamento tra il suo volto e il giallo-azzurro della sua vettura sono e resteranno tra i più iconici di questo sport. Poi la McLaren, la Ferrari, la Alpine, e ora la Aston Martin, con cui probabilmente chiuderà questo immenso cerchio. Eppure, nel percorso di Fernando Alonso, ci sarebbe potuta essere anche la Red Bull.
La rivelazione di Alonso: ad un passo dalla Red Bull
Il pilota spagnolo è stato ospite di uno degli ultimissimi episodi di Beyond the Grid, il podcast del canale ufficiale della Formula 1. Nell’occasione, Fernando Alonso ha confermato di essere stato, anche in più di un’occasione, davvero molto molto vicino a trasferirsi in Red Bull, quando tuttavia non si era ancora vicini ai gloriosi anni di Vettel e Verstappen.
“Non ci ho mai pensato troppo – ha detto Alonso in merito al mancato approdo in Red Bull – né in quegli anni né tantomeno adesso. Non rimpiango mai nulla. So che alcune decisioni di carriera in F1 possono cambiare i risultati che ottieni, ma credo anche che, quando si prende una decisione, la si prende con il massimo impegno pensando che sia la scelta migliore. Nessuno ha la sfera di cristallo per sapere cosa succederà in futuro. In passato ci sono stati alcuni momenti in cui ho pensato di poter entrare in Red Bull. Uno è stato quando ho lasciato la McLaren alla fine del 2007. Dopo ho avuto altre possibilità, ho incontrato Newey e Horner all’aeroporto di Heathrow per una riunione. E poi nel 2008 sono stato ancora più vicino a loro”.
L’occasione a cui fa riferimento Fernando è la stessa descritta da Horner parlando dell’incontro dopo il GP Belgio di quell’anno: “Ricordo che eravamo nel parcheggio del piccolo aeroporto in cima alla collina sopra la pista di Spa. Eravamo seduti sui sedili posteriori, era notte e abbiamo parlato di questa chance. Ma nel frattempo ero già molto vicino alla Ferrari e sapevo che, se non fosse successo nel 2009, sarebbe stato sicuramente nel 2010. Io sono andato per la mia strada e loro hanno preso Sebastian Vettel. È facile dirlo adesso, ma nel 2008 loro avevano un solo podio con Coulthard a Monaco e la Red Bull era innanzitutto un’azienda di bevande energetiche”.