F1, arrivano le parole di Oliver Oakes, team principal di Alpine: “Doohan avrà la sua opportunità”.
La prossima stagione di Formula 1 sarà caratterizzata da nuovi volti che saranno protagonisti in pista. Diverse scuderie stanno cambiando pelle, su tutti l’Aston Martin, alcune, invece, come la McLaren hanno optato per mantenere la propria ossatura per far tesoro di quanto fatto bene finora. Altre, invece, hanno rivoluzionato il pacchetto piloti.
In Ferrari, infatti, è approdato il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton, in Red Bull e Mercedes sono arrivati profili più giovani del calibro di Lawson ed Antonelli. Di conseguenza, la nuova stagione di Formula 1 si prospetta avvincente e più equilibrata rispetto agli ultimi anni. Anche l’Alpine ha cambiato molto e, di fianco a Pierre Gasly, ci sarà Jack Doohan. Il team principal Oliver Oakes ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito durante il podcast di James Allen sulla F1.
Oakes sicuro: “Vogliamo opzioni per il futuro, l’intenzione è non mettere pressione a Doohan”
L’approdo di Franco Colapinto, però, ha fatto sorgere alcuni dubbi sull’impiego di Doohan. Quest’ultimo, infatti, è stato annunciato come sostituto di Esteban Ocon e secondo quanto affermato da Oakes, sarà lui davanti nelle gerarchie: “L’intenzione non è quella di mettergli pressione sulle spalle. È solo per dare alla squadra delle opzioni per il futuro. E per me la F1 è fatta di margini sottili. C’è un sacco di gente che dipende da un pilota che deve ottenere risultati ogni fine settimana, e dobbiamo assicurarci di avere i migliori piloti sulla macchina. Non solo ora, ma anche in futuro”.
Sulla scelta di Colapinto come pilota di riserva, ha affermato: “Penso che Franco abbia fatto un’ottima prima impressione con la Williams, ma credo sia chiaro che alla fine si sia sforzato un po’ troppo. Quanto di questo sia dipeso dalla situazione in cui si trovava, in cui non aveva un sedile confermato e cercava di impressionare eccessivamente, e quanto di questo sia dipeso da un compromesso sulle parti della vettura, è difficile da calcolare. Ma credo che il punto cruciale sia che ha fatto una forte impressione con la velocità che ha mostrato”.
Rispetto alla politica della scuderia, ha sottolineato: “Per noi, come squadra, è fantastico avere due giovani piloti, Paul Aron e Franco Colapinto, che aspettano dietro le quinte, perché non si tratta solo del 2025; il 2026 e il 2027 sono dietro l’angolo e in F1 è difficile pianificare cosa accadrà e quali piloti dovranno salire in macchina. Per noi è solo questione di mantenere tutti al top in termini di prestazioni e di darci delle opzioni per il futuro“.