Kimi Antonelli è pronto a fare il suo debutto in Formula Uno, in Mercedes al posto di Lewis Hamilton: per il classe 2006, però, potrebbe non essere tutto rose e fiori.
Il 2025 sarà una stagione senza dubbio ricca di novità in Formula Uno: tanti i passaggi di Scuderia che hanno infiammato il mercato piloti negli ultimi mesi, con Scuderie anche di prima fascia che si sono viste costrette ad apportare dei cambiamenti. Il caso lampante è quello di Mercedes: nello scorso febbraio, il team ha dovuto incassare la decisione da parte di Lewis Hamilton di accasarsi in Ferrari, motivo per cui si è resa fin da subito necessaria la caccia al sostituto.
Alla fine, Toto Wolff (Team Principal di Mercedes, ndr) ha deciso di puntare sul talento di Kimi Antonelli: quest’ultimo sarà il secondo pilota alle spalle di George Russell, chiamato a sua volta a vestire i panni da prima punta dopo l’addio del sette volte campione del Mondo. Una scelta forte e coraggiosa da parte della Mercedes, consapevole del fatto che potrebbe servire un po’ di tempo al bolognese per ambientarsi in Formula Uno. D’altronde, le parole dello stesso Wolff sembrano confermare tale sensazione: appare, insomma, complicato vedere lottare fin da subito Kimi Antonelli per le zone nobili della classifica piloti.
Formula Uno, Wolff: “Antonelli? Anno di transizione, non lotterà per il titolo”
Grande attesa in Formula Uno, soprattutto per gli appassionati italiani, per l’arrivo di Kimi Antonelli, che nel 2025 sarà il secondo pilota della Mercedes.
Una scelta fortemente voluta da Toto Wolff, che ora è chiamato a gestire la situazione con i guanti, per evitare che il suo talento possa essere in qualche modo bruciato anche dalle aspettative. È in questa ottica che vanno lette le dichiarazioni rilasciate dal dirigente a Auto Motor und Sport:
“Se ci si aspetta che sia in pole a Melbourne, che vinca la gara e che sia subito in lizza per il titolo Mondiale, allora il rischio è alto. Perché questo non succederà. Ma se si considera che il ragazzo ha appena diciotto anni con molto talento, ma deve prima crescere e commetterà errori, allora il rischio è limitato“.
Wolff, dunque, parla chiaro: servirà del tempo ad Antonelli per esprimere tutto il suo potenziale. Una mission certamente non banale per un pilota che sembra avere tra le sue capacità, comunque, quella di bruciare le tappe in modo molto precoce.