
Auto cointestata, stop: ecco come fare (www.panorama-auto.it)
Rimuovere la cointestazione da una vettura richiede la comprensione di vari passaggi legali e amministrativi.
Rimuovere la cointestazione da una vettura richiede la comprensione di vari passaggi legali e amministrativi. È essenziale seguire procedure specifiche per una vendita simbolica, la registrazione al PRA e l’aggiornamento dei documenti di proprietà e circolazione.
Procedura di rimozione di un co-intestatario e costi
Rimuovere la cointestazione dalla propria auto è un passaggio amministrativo che molti automobilisti devono affrontare per semplificare la proprietà del proprio veicolo. Questo processo può diventare necessario per ragioni personali o legali, come la separazione coniugale, la morte di un co-intestatario o altre situazioni analoghe. Capire i passaggi coinvolti è cruciale per evitare ritardi e complicazioni. Uno dei primi passi è comprendere cos’è la cointestazione: sostanzialmente si tratta di una situazione in cui la proprietà legale di un’automobile è condivisa tra due o più persone. Questo può comportare alcune complicazioni, ad esempio quando si desidera vendere la vettura o si verificano disaccordi tra i co-intestatari. Comprendere e seguire le procedure corrette per la rimozione della cointestazione è essenziale per facilitare una transizione senza problemi. Il processo coinvolge diversi step legali e amministrativi, ciascuno con la propria documentazione e requisiti specifici, da gestire attentamente.
Togliere un intestatario da un’auto cointestata ha un costo che può variare dai 250 ai 400 euro, con i costi fissi che includono l’imposta di bollo per l’aggiornamento al PRA, i diritti di segreteria della Motorizzazione, la stampa della nuova carta di circolazione e l’eventuale autentica delle firme. Se ci si affida a un’agenzia, bisogna considerare anche il costo del servizio, con quest’ultimo che varia da città a città . Alcune pratiche possono anche essere avviate online tramite i servizi digitali ACI o con l’assistenza di uno sportello STA.

Una delle modalità più comuni per rimuovere un co-intestatario è la vendita simbolica della quota dell’auto. Questa procedura consente a una delle parti di acquistare la quota del veicolo dagli altri co-intestatari. Di solito, la transazione avviene a un valore simbolico, spesso di un euro, per facilitare il processo legale e amministrativo. Prima di procedere con la vendita simbolica, è fondamentale assicurarsi che tutti i co-intestatari siano d’accordo e che esista una chiara documentazione della loro intenzione di cedere la propria quota. In molti casi, si ritiene opportuno stipulare un contratto di vendita, anche se il valore è puramente simbolico, per evitare eventuali controversie in futuro. È possibile rivolgersi a un notaio per autenticare la transazione, garantendo così la sua validità legale. Una volta conclusa la vendita, il nuovo proprietario unico dovrà preoccuparsi di aggiornare formalmente i documenti di proprietà dell’auto, avviando il processo di registrazione appropriato presso le autorità competenti.
Obbligo di registrazione presso il PRA
Dopo aver eseguito la vendita simbolica, è imperativo registrare il cambiamento di proprietà presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Questo passaggio è cruciale per assicurare che l’auto sia legalmente riconosciuta a nome del nuovo unico proprietario. La registrazione presso il PRA rappresenta un processo formale che richiede la presentazione di diversi documenti, tra cui il contratto di vendita, un modulo di richiesta di aggiornamento dei dati e il pagamento delle tasse richieste. La mancata registrazione al PRA può comportare problemi legali e, in alcuni casi, sanzioni pecuniarie. È possibile effettuare questa registrazione tramite un’agenzia di pratiche automobilistiche, una scelta che molti preferiscono per la sua comodità e rapidità . Tuttavia, l’intera procedura può essere gestita autonomamente presso gli uffici del PRA, se il nuovo proprietario è disposto a investire un po’ di tempo per completare le formalità necessarie. La registrazione garantisce che il registro ufficiale rifletta la realtà della proprietà del veicolo, prevenendo possibili problemi in futuro.
Dopo la registrazione al PRA, il prossimo passo consiste nell’aggiornare il certificato di proprietà e il certificato di circolazione del veicolo. Serve un documento di identità valido del nuovo intestatario, il codice fiscale, la carta di circolazione del veicolo e il certificato di proprietà digitale. Fondamente anche l’atto di vendita tra i due intestatari, che deve contenere tutti i dati corretti e le firme autentiche. Se l’intestatario da rimuovere è deceduto, è necessario il certificato di morte, eventuali dichiarazioni di successione e l’accettazione dell’eredità .
Questi documenti devono riflettere il fatto che l’auto è ora intestata a un solo proprietario. Questo processo richiede l’intervento del Dipartimento dei Trasporti, dove il nuovo proprietario dovrà presentare una richiesta di modifica dei documenti. Questo può comportare la compilazione di moduli specifici e la fornitura di prove di pagamento delle imposte di registro. Il Tempio della Motorizzazione è responsabile dell’emissione di nuovi documenti che ufficializzano il trasferimento di proprietà . È importante assicurarsi che tutte le informazioni sul nuovo certificato siano corrette per evitare futuri problemi legali o amministrativi. In molti casi, le modifiche si riflettono anche sulla polizza assicurativa del veicolo, quindi il nuovo proprietario dovrebbe informarsi con la propria compagnia di assicurazione per aggiornare i dati della polizza.
Procedura in caso di decesso di un cointestatario
La morte di un co-intestatario introduce ulteriori complicazioni nel processo di rimozione della cointestazione. In questi casi, la normativa prevede che la quota della proprietà del veicolo venga trasferita agli eredi del defunto. Questo porta all’apertura di una successione legale, dove gli eredi devono decidere se trasferire formalmente la loro quota al rimanente intestatario del veicolo o mantenere la cointestazione. Per gestire questa situazione, è importante iniziare ottenendo un certificato di morte e altri documenti correlati, come l’eventuale testamento. Gli eredi devono poi accordarsi legalmente per determinare il passaggio di proprietà . È possibile che il rilascio di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio sia necessario per attestate chi sono gli eredi legittimi. In ogni caso, è fondamentale coinvolgere un notaio o un avvocato per garantire che tutte le operazioni siano eseguite secondo la legge e per evitare complicazioni legali future.
L’intero processo di rimozione della cointestazione da un veicolo dipende in modo cruciale dalla consegna di documentazione completa e corretta. Errori o omissioni nei documenti possono ritardare il processo e portare a spese aggiuntive. La preparazione accurata e la gestione organizzata dei documenti sono essenziali per garantire che ogni passo venga completato senza intoppi. Questo include assicurarsi che tutti i moduli richiesti siano debitamente compilati, che le tasse pertinenti siano pagate e che siano incluse copie valide di tutti i documenti necessari, come la carta d’identità dei co-intestatari o la licenza di guida del nuovo proprietario unico. Inoltre, è consigliabile tenere una lista di controllo dettagliata delle attività e dei documenti necessari per ridurre il rischio di dimenticanze. Infine, mantenere un dialogo aperto con tutte le parti coinvolte può aiutare a evitare conflitti e facilitare una transizione più agevole.