Valentino Rossi ha rilasciato dichiarazioni su Simoncelli che hanno commosso e hanno fatto venire i brividi a tutti.
Valentino Rossi si è raccontato in una lunga intervista e, con l’occasione, ha anche ricordato Marco Simoncelli. Il pilota è venuto a mancare per un incidente avvenuto in pista il 23 ottobre del 2011 e nessuno l’ha mai dimenticato. Ancora di più il pilota che è stato più volte campione per l’Italia in MotoGP.
Quanto accaduto a Marco Simoncelli è stato un vero e proprio pugno nello stomaco. Il pilota non ce l’ha fatta dopo il brutto incidente in cui è rimasto coinvolto e le immagini dell’impatto resteranno sempre impresse nella mente di chi vi ha assistito. Da casa come lì sul luogo nel Circuito di Sepang in Malesia.
Di lui ha parlato allora lo stesso VR46 in una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, chiacchierata in cui ha parlato del pilota scomparso, della sua carriera e della sua vita al giorno d’oggi ma anche dell’evento che più di tutti lo ha spinto a dire addio alla MotoGP. Sulle piste è sempre stato il re ma ha avuto, al momento più giusto, il coraggio di dire basta. Con le moto, perché con le corse non ha decisamente smesso! Ha solamente cambiato ‘ambito’.
Valentino Rossi su Simoncelli: le parole scaldano il cuore di tutti
Valentino Rossi, al ‘Corriere della Sera’, ha quindi dichiarato sul pilota che resta vivo nel ricordo di tutti: “Di Simoncelli è anche appena passato il suo compleanno, 20 gennaio. Eh, ho molti pensieri che il tempo poi addolcisce. Mi dico: che peccato non stare vicini, vedere cosa avrebbe combinato il Sic da amico e da avversario, generoso come era. È un rimpianto che resta”
E poi il ‘Dottore’ ha anche raccontato un episodio che ha vissuto in prima persona e che lo ha parecchio spaventato: “In Austria, 2020, la moto di Morbidelli che vola, passa sopra il mio casco come un enorme proiettile impazzito. È stato il momento più pericoloso della mia carriera”. Di fatto, ha confermato: “Un incidente che ha accelerato la decisone di smettere con le moto perché era fuori dal mio controllo”.
“Poi – ha aggiunto – non dimentico di quando mi sono rotto la gamba al Mugello nel 2010. Mai provato un dolore così, l’osso fuori dalla pelle, la sensazione che una parte del tuo corpo è staccata dal resto”.