Il nuovo Codice della Strada ha abolito l’obbligo, semplificando la vita di molti utenti della strada grazie a una gestione più semplice.
Il nuovo Codice della Strada ha abolito l’obbligo della segnaletica di avvertimento per i veicoli che trasportano un portabiciclette sul gancio di traino, semplificando la vita di molti utenti della strada e contribuendo a una gestione più efficiente delle informazioni. Questo cambiamento promette vantaggi significativi in termini di praticità senza compromettere la sicurezza stradale.
Scopri il cambiamento: cos’è stato abolito?
Grazie a un decreto pubblicato il 21 gennaio 2025 dal Ministro dei Trasporti italiano, non è più previsto l’obbligo di utilizzare i segnali di avvertimento rifrangenti o le targhe ripetitive, che invece era previsto precedentemente per i portabiciclette montati sui ganci di traino. Il cartello riflettente di avvertimento è stato completamente eliminato, e così adesso è sufficiente attaccare la targa in maniera visibile (quella originale del veicolo) al portapacchi.
Quindi, da adesso in poi, i portabiciclette sui ganci di traino non richiedono più segni o segnali riflettenti, la targa del veicolo può essere fissata direttamente al supporto e i dispositivi di illuminazione e segnalazione del vettore devono continuare a essere conformi ai requisiti di legge. L’abolizione di questo obbligo rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui la normativa stradale si interfaccia con i cittadini, semplificando una delle procedure che molti trovavano superflua e fastidiosa.
Nuovo decreto, a cosa si applica e cosa rimane invariato
Il nuovo decreto si applica ai veicoli delle categorie M1 (auto, SUV, camper) e N1 (veicoli commerciali leggeri) e riguarda i sistemi di trasporto montati sul gancio di traino. Il decreto affronta esplicitamente l’uso dei ganci di traino, quindi è probabile che i trasportatori fissati al portellone posteriore o al cofano del bagagliaio siano esentati dal nuovo regolamento.
Nonostante le norme sull’obbligo dei segnali di pericolo siano state allentate, vanno comunque soddisfatti alcuni requisiti di sicurezza; ad esempio, i dispositivi di illuminazione e segnalazione del veicolo dovranno essere correttamente replicati dal trasportatore. Il portapacchi, inoltre, non deve sporgere più di 30 cm su ciascun lato oltre la larghezza del veicolo. Qualsiasi carico in eccesso deve essere contrassegnato di conseguenza. La targa del veicolo deve essere ben visibile sul trasportatore.
Eliminando l’obbligo di esporre la targa, gli automobilisti italiani godranno di una maggiore semplicità nelle operazioni quotidiane relative alla gestione della propria auto. Questo si traduce in un risparmio sia di tempo che di denaro, con benefici anche per l’efficienza amministrativa.
L’abolizione di questo obbligo non impatta negativamente le norme di sicurezza stradale. Infatti, la verifica della targa sarà più affidabile e rapida. Le forze dell’ordine possono ora controllare in modo immediato lo stato di un veicolo. Questo assicura che la sicurezza stradale non venga compromessa e, anzi, può essere ulteriormente migliorata attraverso una gestione dei dati più efficace e in tempo reale, prevenendo l’uso di veicoli privi di assicurazione.