Un gesto così banale da essere fatto senza pensare, causando spesso danni: se metti l’acqua nel radiatore in questo modo, probabilmente la vettura sarà preso da buttare.
Nonostante le automobili a motore tradizionale siano cambiate tantissimo negli ultimi anni, c’è un componente molto antico che troviamo ancora oggi sulle vetture che guidiamo, benché molti altri come il cambio manuale, la leva per abbassare manualmente i finestrini e perfino il freno a mano siano stati via via automatizzati. Si tratta del radiatore, strumento fondamentale per garantire un funzionamento del motore efficiente in ogni condizione.
Qual è la funzione del radiatore in breve? Presto detto, questo strumento posizionato generalmente dietro la calandra, la struttura che assicura la chiusura del cofano quando siamo in marcia con la nostra vettura, serve a garantire che anche in condizioni in cui si usa molto a lungo l’auto, come viaggi lunghi o anche in aree molto calde, la testata del motore non si surriscaldi.
Per assicurarci che il radiatore possa completare la sua opera di raffreddamento del motore, è importante che questo sia sempre riempito al punto giusto d’acqua che evapora con il tempo. Attenzione però perché non va bene un qualsiasi tipo di acqua ma bisogna scegliere una miscela perfetta che se non utilizzata e sostituita con acqua normale potrebbe portare a danni critici.
Un abitudine che…fa acqua da tutte le parti!
Inserire acqua normale presa magari dal rubinetto è una pratica obsoleta che poteva andare bene decenni fa, quando la meccanica delle automobili era molto più semplice o addirittura, molti di noi ignoravano certe cose: oggi però le conoscenze in fatto di automobili del guidatore medio sono ben più solide e soprattutto, le auto sono sempre più complesse e necessitano di attenzioni ben differenti.
Ormai le automobili hanno bisogno di un liquido appositamente realizzato per essere usato nel raffreddamento degli organi meccanici più vulnerabili al calore del mezzo; un liquido che, come potete vedere in foto, si può comprare all’autoricambi o perfino in un negozio di casalinghi. Generalmente, è composto per metà di Glicole Etilenico e per metà di H20, con il primo che tra le altre cose, spesso è impiegato anche come liquido antigelo sempre in auto.
E se ci trovassimo in una situazione di emergenza e dovessimo rabboccare l’acqua del radiatore, sarebbe saggio farlo con acqua normale o dovremmo chiamare i soccorsi? In realtà, i meccanici sconsigliano l’utilizzo di acqua “normale” soprattutto a lungo termine. Il che significa che, in un caso di enorme emergenza in cui non si trovano altre alternative, si potrebbe anche usare dell’acqua normale. Chiaramente, avere una scorta di liquido per il radiatore fa sempre comodo, specie se viaggiate moltissimo.