Il CEO Zak Brown è già proiettato alla prossima stagione e lancia un annuncio a sorpresa sui progetti per le prossime monoposto papaya.
È stata una stagione da assoluta protagonista quella appena conclusa per la McLaren. Dopo i progressi mostrati negli ultimi campionati, anno dopo anno, la scuderia britannica ha raggiunto straordinari livelli riuscendo a dare filo da torcere a Max Verstappen e alla sua Red Bull. Lo stesso Fernando Alonso, uno che di esperienza alle spalle ne ha abbastanza per poter valutare con giudizio, nei giorni scorsi aveva affermato di esser convinto, dopo la vittoria sulla pista di Zandvoort, che Norris sarebbe stato in grado di competere fino alla fine per il titolo.
Alla fine il ritorno di Max dopo alcune difficoltà e il vantaggio accumulato nel tempo hanno permesso comunque al pilota olandese di aggiungere il suo quarto mondiale consecutivo in bacheca, ma le indicazioni avute dalla McLaren sono state decisamente incoraggianti. La stagione ha dimostrato che il percorso della scuderia di Woking procede sulla strada giusta, e il primo posto nella classifica costruttori, che ha riportato il titolo alla casa britannica dopo 26 anni, ne è la conferma.
McLaren, l’annuncio di Brown: “Prenderemo dei rischi”
È normale che allora, a questo punto, tutti i riflettori siano puntati sui progressi che la McLaren porterà in vista della prossima stagione. Potrebbe essere arrivato il momento dello step successivo, per mettere finalmente in discussione l’egemonia di Max Verstappen. I presupposti lo lasciano intendere, e la casa britannica ha confermato di essere al lavoro per migliorare ulteriormente quanto fatto negli ultimi anni. E lo farà assumendosi dei rischi, senza adagiarsi sui buoni risultati maturati in questo campionato.
“Ci siamo presi dei rischi sulla vettura 2025 – dice il CEO di McLaren Zak Brown – su certi aspetti abbiamo avuto coraggio. Non abbiamo seguito l’approccio ‘la vettura è buona, ritocchiamo solo dei dettagli qua e là’. Fino a un anno fa la nostra mentalità era ‘essere bravi come loro’, adesso invece ragioniamo ‘per battere tutti’“. Uno scatto mentale che ha portato gli ingegneri, i meccanici, i tecnici e lo staff nella sua interezza a spingersi oltre i propri limiti nella lavorazione alla monoposto per il 2025.
Parole che richiamano molto quelle utilizzate lo scorso anno da Helmut Marko, a proposito della nuova RB20: “Se fossimo rimasti fermi gli altri ci avrebbero raggiunto, abbiamo dovuto prenderci dei rischi e ora gli avversari non potranno copiare queste soluzioni”. Dopo un’ottima partenza che sembrava dare ragione all’azzardo, però, le altre sono state in grado di colmare in buona parte il gap con la Red Bull. Vedremo se, al contrario, le scelte in casa McLaren pagheranno.