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Citroen, ancora problemi! - www.PanoramaAuto.it
Ancora un richiamo per Stellantis: questa casa ha un grosso problema con un veicolo.
Negli ultimi mesi, Stellantis ha affrontato diverse problematiche legate alla sicurezza dei veicoli prodotti sotto il marchio Citroën, in particolare con il modello C3. Questo richiamo, che coinvolge migliaia di veicoli, è emerso come una questione di massima importanza per la sicurezza degli automobilisti. È fondamentale che i proprietari di veicoli Citroën C3 siano a conoscenza di queste problematiche per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.
Recentemente, è stata avviata una campagna di richiamo in Francia che ha messo in allerta circa 68 mila veicoli a causa di un difetto riscontrato nel sistema di raffreddamento dell’olio motore. In particolare, il problema è legato all’ugello di raffreddamento del getto d’olio dei motori 1.2 PureTech da 82 cavalli, montati su diversi modelli tra cui Citroën C3, Peugeot 208 ed Opel Corsa.
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La natura del difetto è tale da poter innescare situazioni di pericolo. In caso di spegnimento del motore, il componente difettoso potrebbe rompersi, provocando una perdita di olio che potrebbe finire sul sistema di scarico e generare principi di incendio.
Stellantis ha chiarito che, sebbene il problema non derivi da un difetto di progettazione del motore, ma da questioni legate alla qualità di fabbricazione degli iniettori, la sicurezza dei propri clienti rimane una priorità assoluta. L’azienda ha enfatizzato la necessità di un richiamo come misura precauzionale, sottolineando l’importanza di mantenere elevati standard di sicurezza. Gli automobilisti interessati sono stati contattati tramite e-mail e sono invitati a recarsi presso i concessionari per ricevere una riparazione gratuita, che include anche la sostituzione dell’olio e del filtro, in un intervallo di tempo di circa mezz’ora.
L’incubo Takata continua
Oltre al richiamo per il sistema di raffreddamento, Stellantis ha avviato un’altra campagna di richiamo relativa agli airbag Takata, coinvolgendo circa 236.900 veicoli, tra cui Citroën C3 e DS 3, venduti nel nord della Francia e immatricolati tra il 2008 e il 2013. Questo richiamo è particolarmente grave, poiché riguarda i dispositivi di sicurezza che, a causa del deterioramento del liquido propellente, possono esplodere, mettendo a rischio la vita dei passeggeri. Anche in questo caso, gli automobilisti sono stati avvisati di non utilizzare le proprie vetture fino a quando non sarà effettuata la sostituzione dell’airbag del lato conducente.
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La questione degli airbag Takata non è nuova; nel corso degli anni, diversi richiami sono stati effettuati a livello globale, coinvolgendo milioni di veicoli e generando preoccupazioni diffuse tra i consumatori. Stellantis, che ha già affrontato un richiamo simile l’anno scorso per centinaia di migliaia di veicoli, continua a lavorare per garantire che i propri clienti siano informati e protetti.
In conclusione, i richiami di veicoli rappresentano un aspetto cruciale della sicurezza automobilistica. Stellantis sta facendo il possibile per gestire queste problematiche in modo trasparente e responsabile. Gli automobilisti sono incoraggiati a prestare attenzione alle comunicazioni da parte dei produttori e a seguire le istruzioni per garantire che i propri veicoli siano sicuri da guidare. La sicurezza stradale deve rimanere al centro delle priorità non solo per i costruttori, ma anche per gli utenti finali, affinché si possano prevenire incidenti e garantire un’esperienza di guida serena e sicura.