Non contano tanto le regole del Nuovo Codice della Strada…ma la tua massa e stazza fisica. Ecco come puoi fare per bere una birra senza farti levare la patente.
La guida sotto l’influenza dell’alcol rappresenta uno dei maggiori rischi per la sicurezza stradale. In Italia, il Codice della Strada stabilisce limiti ben definiti per il tasso alcolemico consentito alla guida, ma comprendere quanto si può bere senza superare questi limiti è un compito complesso. La quantità di alcol che una persona può consumare senza superare il limite legale dipende da diversi fattori, tra cui il peso, il sesso, l’età e lo stato di salute generale.
In Italia, il limite di tasso alcolemico per i conducenti è fissato a 0,5 grammi per litro (g/l). Tuttavia, per alcune categorie specifiche di conducenti, come i neopatentati, i conducenti professionali e i giovani al di sotto dei 21 anni, il limite è fissato a zero. Questo significa che qualsiasi traccia di alcol nel sangue può comportare sanzioni severe.
Le sanzioni per chi supera il limite variano in base al tasso alcolemico rilevato. Se si viene sorpresi con un tasso compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, si rischia una multa che varia da 573 a 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per tassi superiori a 0,8 g/l, le conseguenze diventano ancora più severe, con multe fino a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente fino a un anno. In situazioni estreme, come un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, le sanzioni possono arrivare fino a 6.000 euro, con arresto da 6 mesi a un anno e sospensione della patente fino a 2 anni.
Il peso è una discriminante? Alcuni casi evidenti…
Determinare quanto vino o altre bevande alcoliche si possano consumare prima di mettersi alla guida non è una scienza esatta. Variabili come il peso corporeo, il sesso, la costituzione fisica, l’età e il metabolismo giocano un ruolo cruciale nell’assorbimento dell’alcol. Ad esempio, un uomo di circa 70 kg, a stomaco pieno, potrebbe bere un bicchiere di vino da 125 ml con un contenuto alcolico del 12% senza superare un tasso alcolemico di 0,2-0,3 g/l. Tuttavia, con un secondo bicchiere, il rischio di superare il limite di 0,5 g/l aumenta in modo significativo. Al contrario, una donna di circa 60 kg, che ha mangiato poco o nulla, potrebbe raggiungere un tasso alcolemico vicino al limite legale già con un solo bicchiere.
Le conseguenze dell’ubriachezza al volante non si limitano a multe e sospensioni della patente. Esse includono anche la possibilità di incidenti stradali, che possono avere esiti tragici. La guida sotto l’influenza dell’alcol compromette notevolmente la capacità di concentrazione e i tempi di reazione, aumentando il rischio di incidenti. Per questo motivo, è fondamentale che ogni conducente sia consapevole delle proprie condizioni fisiche e della quantità di alcol consumata.
La legge italiana prevede anche misure aggiuntive per i recidivi. Se un conducente viene trovato nuovamente sotto l’influenza dell’alcol, le sanzioni possono essere ampliate, con conseguenze che includono la revoca della patente e la confisca del veicolo. In situazioni estreme, come incidenti causati da guida in stato di ebbrezza, le pene possono diventare penali.
Per evitare situazioni rischiose, è sempre consigliabile optare per comportamenti responsabili. La scelta più sicura è quella di astenersi completamente dal consumo di alcol prima di mettersi alla guida. Esistono diverse alternative: utilizzare i mezzi pubblici, condividere un taxi, chiamare un servizio di ride-sharing o designare un conducente sobrio quando si esce per una serata.
La responsabilità di garantire la sicurezza stradale è un compito collettivo. Ogni individuo deve essere consapevole delle proprie azioni e delle loro conseguenze. Nel periodo delle festività, quando il consumo di alcol tende ad aumentare, è ancora più cruciale prendere decisioni consapevoli per garantire non solo la propria sicurezza, ma anche quella degli altri utenti della strada.