
Chilometri orari limite (www.panorama-auto.it)
Si parla sempre tantissimo del limite in autostrada, attenzione però al cambiamento che potrebbe variare non poche cose in tal senso.
Il limite autostradale, in Italia, è stimato sui 130 chilometri orari. Qualora si verificassero condizioni atmosferiche particolari, come pioggia o neve, la velocità massima verrebbe ridotta fino a 110 chilometri orari, in caso di nebbia si scende fino a 50 km/h.
Le autostrade che presentano 4 corsie per senso di marcia, quella di emergenza compresa, sono le uniche il cui limite di velocità potrebbe arrivare a 150 chilometri orari.
In generale, quindi, per le automobili il limite è di 130. Non è detto, però, che debba essere così anche in futuro. In Italia le cose potrebbero anche cambiare, e all’estero alcuni Paesi stanno già valutando la possibilità di variare questa limitazione legata al Codice della Strada e alla sicurezza stradale. Nelle prossime righe vediamo come stanno le cose attualmente e come possono cambiare (se possono farlo).
Limite autostrada, potrebbe cambiare tutto: i dettagli
Diciamolo, la possibilità di alzare il limite da 130 a 150 chilometri orari non è una novità per quanto riguarda l’Italia. Di questa possibilità, in effetti, si parla da più di 20 anni, e sarebbe ben più di una possibilità, ma soltanto in linea teorica. Diciamo che alcune tratte autostradali permetterebbero l’incremento della velocità massima, grazie alle moderne tecnologie e sistemi di sicurezza delle auto e della qualità di alcune strade. Ma quali? L’idea era di consentire il limite in tratti dotati delle seguenti caratteristiche; tre corsie più corsia d’emergenza, manto stradale in condizioni ottimali, basso tasso di incidenti, traffico scorrevole, presenza di radar intelligenti e condizioni meteo favorevoli.

Ma se è possibile, perché allora non si è andati in fondo a una potenziale variazione dei limiti di velocità? Il principale problema è legato ai costi elevati per adeguare le infrastrutture; i criteri tecnici troppo stringenti, l’allarme legato alla sicurezza stradale – e all’impatto di un potenziale incidente a 150 chilometri orari – e la probabilità di un aumento dell’inquinamento, hanno fatto il resto. L’ultimo tentativo, per così dire, avvenne nel 2023. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha rilanciato l’eventualità, parlando di test sperimentali. Ad oggi, però, di concreto in questo senso c’è stato poco.
Per il Codice della Strada, sarebbe possibile già adesso, ma alla precisa condizione che le autostrade siano adeguatamente segnalate e che siano tutelate da precisi standard tecnici. Al momento, ed è proprio questo il grande problema, nessuna autostrada italiana ha mai ricevuto una omologazione ufficiale. Spagna e Repubblica Ceca stanno già andando verso questa direzione, con la prima che sperimenterà il nuovo limite in un tratto controllato dall’intelligenza artificale e la seconda che intende introdurre i 150 km/h su alcuni tratti a partire da giugno 2025.