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Elon Musk, noto per la sua leadership in Tesla, sorprende con una collezione di auto che va ben oltre i veicoli elettrici.
Elon Musk, noto per la sua leadership in Tesla, sorprende con una collezione di auto che va ben oltre i veicoli elettrici. Dai classici d’epoca ai marchi di lusso, scopriamo le scelte automobilistiche meno conosciute del miliardario.
L’auto sportiva del miliardario: non solo Tesla
Elon Musk è immediatamente associato al marchio Tesla, emblema dell’innovazione nel campo delle auto elettriche. Tuttavia, il miliardario sudafricano-americano non si limita a guidare esclusivamente le sue creazioni. Tra le sue scelte automobilistiche, emergono veicoli sportivi che vanno oltre il dominio delle quattro ruote elettriche. Il CEO Tesla, oltre alla Model S, la Model 3 Performance e la Model x, in passato ha guidato anche una BMW 320i del 1978. Acquistata usata nel 1994 per 1.400 dollari, è una berlina equipaggiata con un motore 2 litri 6 cilindri, ed è stata utilizzata anche dai collaboratori della sua prima azienda, la Zip2, fino a quando non è letteralmente caduta a pezzi.

Dopo aver conseguito i primi successi imprenditoriali, nel 1995 si è comprato una Jaguar E-Type Roadster del 1967, che possiede ancora oggi (nonostante al momento dell’acquisto fosse già in condizioni precarie). Negli anni successivi ha acquisito anche una McLaren F1, una Porsche Turbo e una Lotus Esprit. E poi c’è L’Audi Q7. Nel 2010, quando Tesla non produceva ancora la Model X, il CEO aveva bisogno di un veicolo spazioso per la sua famiglia numerosa. Indirettamente, questo SUV ha influenzato direttamente il design delle portiere della Tesla Model X, specialmente ‘grazie’ allo scomodo accesso ai sedili posteriori.
Elon Musk, un innovatore unico nel suo genere
Non si può parlare di Elon Musk senza menzionare l’enorme impatto che ha avuto nel mercato delle auto elettriche. Con Tesla, ha ridefinito il modo in cui il mondo vede la mobilità sostenibile, spingendo l’intero settore verso un futuro verde. Questo cambiamento non ha solo impattato il mercato globale ma ha anche influenzato le scelte personali di Elon Musk riguardo ai veicoli che guida. Essendo un pioniere dell’innovazione, Musk ha utilizzato la sua collezione di auto per dimostrare che la tecnologia elettrica non preclude il lusso e le prestazioni, come evidenziato dal suo impegno per sviluppare modelli Tesla sempre più performanti e stilisticamente accattivanti. Questa transizione verso il futuro elettrico vede Musk al timone, non solo come capo azienda, ma anche come utente e influencer del mercato, confermando il suo impegno non solo nel vendere, ma anche nell’abbracciare personalmente la mobilità sostenibile.
Al di là dell’acquisto e guida di veicoli unici, Elon Musk è noto anche per il suo interesse nell’personalizzazione delle automobili. Questa passione per la customizzazione va di pari passo con la sua inclinazione per il dettaglio e l’innovazione. Le sue vetture spesso subiscono modifiche che rispecchiano le sue preferenze personali e l’espressione della sua visione futuristica. Ad esempio, il lavoro di modifica su alcune delle sue Tesla, incluse verniciature personalizzate e interni fatti su misura, dimostrano un impegno costante per l’unicità e la differenziazione. La personalizzazione non solo riguarda l’estetica, ma si estende anche alla tecnologia, come nell’integrazione di software avanzati come l’autopilot, che permette di portare il suo stile di guida a un livello superiore. In definitiva, ogni personalizzazione si riflette nella filosofia di Musk di sfidare il convenzionale e ridefinire le esperienze di mobilità al di là degli standard attuali.