
Horner avverte Lawson - (Screen canale YouTube Sky Sport F1) -PanoramaAuto.it
Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha lanciato un chiaro avviso a Liam Lawson: il futuro del pilota è appeso ad un filo.
È iniziata nel peggiore dei modi l’avventura di Liam Lawson alla guida della monoposto targata Red Bull. Dopo il deludente 15esimo posto al debutto stagionale in Australia, il neo pilota della scuderia austriaca non è andato oltre il dodicesimo posto nel Gran Premio di Cina, raccogliendo una serie di critiche pesanti da tifosi e addetti ai lavori. Il futuro del giovane pilota, di fatto, è già in bilico. Al momento, il neozelandese non si sta per niente dimostrando all’altezza della situazione, facendo rimpiangere Sergio Perez.
Lawson rischia grosso: Horner lancia un messaggio
Dopo solo due gare, Liam è finito sulla graticola, con le voci di un possibile cambio in corsa della Red Bull che si fanno sempre più insistenti nel paddock. Il team austriaco, infatti, starebbe riflettendo all’eventuale sostituzione, puntando su Yuki Tsunoda già a partire dal GP del Giappone a Suzuka. Lawson sta faticando a trovare la sua dimensione, problemi che Christian Horner ha ammesso senza particolari patemi. Il team principal della Red Bull ha parlato delle difficoltà d’inizio stagione di Lawson ai microfoni di Sky UK, non escludendo alcune ipotesi per il prossimo futuro.
Horner ha sfruttato l’intervista per mandare un chiaro messaggio al pilota neozelandese:
“Abbiamo deciso di togliere Liam dalla griglia di partenza modificando il setup nel parco chiuso per provare alcuni cambiamenti radicali sull’assetto. Con queste auto i test sono molto limitati e quindi aveva senso dire ‘Ok, guardate, partiamo dal fondo e cerchiamo di imparare qualcosa in pista’. L’abbiamo fatto, abbiamo raccolto dati per 56 giri con un assetto radicalmente diverso e si tratta di informazioni importanti per la gente che lavora in fabbrica e che potranno tornare utili per migliorare le nostre prestazioni nelle prossime gare”.

In seguito, Horner ha analizzato nel dettaglio il momento di Liam Lawson, usando parole di massimo rispetto e ammirazione:
“Liam Lawson è un ottimo pilota, è uno che lotta tirando fuori i gomiti e spingendo forte. Al momento sta faticando a trovare il limite con questa macchina e tirare fuori il massimo. E, naturalmente, come squadra, cerchiamo di sostenerlo nel miglior modo possibile. Vedremo con lui nel debriefing quali informazioni poter dare agli ingegneri”.
Horner è stato chiaro:
“Si punta sempre alla massima prestazione e le auto veloci non sono mai facili da guidare. Sappiamo di dover trovare un po’ di performance sulla macchina, ma abbiamo anche bisogno di entrambi i piloti, se vogliamo che ci sia qualche possibilità di lottare per il campionato Costruttori. Quindi, come minimo, è necessario correre con due macchine in gioco. Vogliamo assicurarci collettivamente di ottenere il meglio da entrambi i piloti e di portare entrambe le auto il più avanti possibile. Ma la F1 è un’attività che ti mette naturalmente sotto pressione. La pressione è sempre qui, e Liam Lawson lo sa bene. Si spera che reagisca di conseguenza”.