
Marko svela tutto sullo scambio Lawson-Tsunoda (Screen canale YouTube Servus TV) PanoramaAuto.it
Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, alimenta le polemiche sullo scambio Lawson-Tsunoda: le sue parole fanno discutere.
La Red Bull si è fatta bastare due gare per dare una valutazione su Liam Lawson. Dopo la prestazione non affatto convincenti in Australia e Cina, la scuderia di Milton Keynes ha preferito dare una scossa all’interno del proprio box, rispedendo il pilota neozelandese alla Racing Bulls. Come ormai è noto da tempo, dal Gran Premio del Giappone, Max Verstappen si vedrà spalleggiato da Yuki Tsunoda. Lo scambio ha fatto discutere e continua ad alimentare polemiche, vedendo il team principal Christian Horner ed il consulente Helmut Marko al centro delle discussioni. Proprio quest’ultimo ha generato muove critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori nei confronti della Red Bull.
Marko spiazza tutti su Lawson: svelato il vero motivo della bocciatura
Helmut Marko, dirigente Red Bull e responsabile del programma piloti, in questo periodo è una delle figure più chiacchierate all’interno del paddock di Formula 1. Questo ovviamente a causa del sorprendente scambio Lawson-Tsunoda, avvenuto dopo appena due GP. Proprio il consulente del team austriaco recentemente ha rilasciato delle dichiarazioni forti sull’addio del pilota neozelandese. Marko ha parlato ai microfoni di Servus Tv, l’emittente televisiva austriaca di proprietà proprio della Red Bull.
L’esperto dirigente 81enne ha giustificato la bocciatura di Lawson con delle dichiarazioni chiare e decise: “Abbiamo deciso di rimandare Liam Lawson indietro alla Racing Bulls per salvargli la carriera. In tutti questi anni, Max Verstappen è stato l’unico che è riuscito a maneggiare la macchina in maniera ottimale. E, per un giovane pilota, vediamo che riuscirci è ancora più complicato. Abbiamo pensato che, se avessimo lasciato Lawson in Red Bull, le sue prestazioni sotto pressione sarebbero state ancora peggiori. Ma abbiamo una seconda squadra e lì può riabilitarsi approfittando di un’atmosfera più rilassata. Con la Racing Bulls può ricostruire qualcosa di importante”.

Mentre nel corso di un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano austriaco Osterreich, Helmut Marko ha toccato un team molto delicato, ovvero, quello legato alle difficoltà tecniche della Red Bull. Il consulente del team di Milton Keynes ha anche ammesso che all’interno della scuderia si sente il peso della mancanza di una figura come quella di Adrian Newey: “Adrian Newey è Adrian Newey e ovviamente ci manca una persona del genere. Ma siamo una squadra di quasi 1000 persone, e il team di ingegneri che hanno lavorato con lui è stato costruito gradualmente. Com’è la situazione? Diciamo che abbiamo vissuto momenti migliori di questo. Le novità tecniche Red Bull? Sì, dovranno funzionare ma di sicuro non è una cosa che avverrà dal giorno alla notte”.