Vasseur difende la Ferrari e il lavoro dell'intera Scuderia di Maranello (Screenshot canale YouTube Ferrari) - panorama-auto.it
La Ferrari sta lavorando per archiviare quanto accaduto in Cina lo scorso weekend, ma nel frattempo sono arrivate molto dichiarazioni forti.
La Ferrari è tornata a lavorare duramente in vista del prossimo GP che si correrà in Giappone e dopo quanto accaduto in Cina. La doppia squalifica, sia per Hamilton sia per Leclerc, è arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo una gara che non era andata secondo le aspettative. Le dichiarazioni arrivate a tal proposito hanno pesato parecchio.
Leo Turrini non ha usato mezzi termini per commentare il disastroso weekend della Ferrari al GP di Cina 2025. Il celebre giornalista sportivo, voce autorevole nel mondo della Formula 1, ha puntato il dito contro la Scuderia di Maranello all’indomani della clamorosa doppia squalifica che ha colpito le due Rosse di Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Un episodio che ha fatto rumore, non solo tra i tifosi, ma anche tra gli addetti ai lavori, lasciando un segno profondo in questo avvio di stagione.
Il GP di Cina, disputato sul circuito di Shanghai, doveva essere un’occasione di riscatto dopo le difficoltà emerse a Melbourne. Invece, si è trasformato in un incubo per la Ferrari. Leclerc e Hamilton, rispettivamente quinto e sesto al traguardo, sono stati esclusi dalla classifica finale per irregolarità tecniche sulla SF-25, la monoposto che avrebbe dovuto segnare una svolta. Turrini, con il suo stile diretto e il cuore in mano, ha definito l’accaduto “un flop epocale”, un giudizio che rispecchia l’amarezza di chi segue le vicende del Cavallino da una vita.
Turrini, intervenuto a ‘Sky Sport’ e sul suo blog ‘Profondo Rosso’ su ‘Quotidiano Nazionale’, ha sottolineato come l’episodio in Cina sia stato “un segnale preoccupante” per una squadra che dovrebbe lottare per il titolo. “Non ho memoria di un caso simile per la Signora in Rosso”, ha scritto, lasciando intendere come qualcosa, a Maranello, non stia girando per il verso giusto.
“Io credo – ha aggiunto – che la squalifica doppia sia figlia della SF25. È una macchina nata complicata (e questo è un eufemismo). Difficilissima da mettere a punto. È un cubo di Rubik su quattro ruote. Avevo segnalato per tempo le perplessità (interne) che accompagnavano le soluzioni tecniche varate per questa monoposto”.
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