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Ferrari, il direttore tecnico spiega la monoposto 2025: "La speranza è che..." (screenshot YouTube) panorama-auto.it
Si avvicina l’avvio di stagione di Formula 1, ecco cosa si aspetta la Ferrari dalla nuova monoposto.
Tutte le monoposto di sono state presentate e, dunque, è ormai ufficiale la nuova stagione di Formula 1. Grandissima attenzione alle forme e alle linee scelte dagli ingegneri di gli scuderia, consapevoli che anche il più piccolo dei dettagli può fare la differenza quando si parla di millesimi di secondo.
Uno di questi è Loic Serra, direttore tecnico di Ferrari che ha spiegato la nuova monoposto di Maranello ma, soprattutto, l’idea che si cela dietro la progettazione di una vettura così complessa.
“Il progetto principale della SF-25 era liberare spazio per spingere lo sviluppo, aerodinamico e generale. La SF-24 era abbastanza competitiva a fine stagione, ma aggiornare e trovare prestazione stava diventando sempre più difficile, perciò abbiamo dovuto trovare spazio per accelerare il ritmo di sviluppo – ha commentato Serra – Su queste auto è tutto così ottimizzato che quando cominci a muovere un pezzo poi devi spostare tutto il resto. Non si può dire che la difficoltà principale l’abbiamo avuta con la sospensione anteriore o altrove. Nei fatti, quando inizi a cambiare qualcosa, a catena finisci a cambiare tutto. Direi che la sfida principale è stata nel compromesso generale”.
Un lavoro impegnativo che, però, resta comunque frutto di un progetto a lungo termine iniziato molto più del mese scorso.
Le aspettative della Ferrari, ecco cosa dovrebbe accadere
“L’auto è una prosecuzione della precedente. Abbiamo cambiato molti componenti, la maggior parte, ma dal punto di vista prestazionale il concetto generale rimane lo stesso. Per questo non mi aspetto una curva di apprendimento più impervia dell’anno scorso”, ha proseguito Serra.
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Ma cosa ci si piò aspettare dal 2025? Il direttore tecnico ha analizzato anche gli aspetti sportivi oltre che tecnici. “La speranza è che il ritmo di sviluppo sarà accelerato rispetto alla fine della scorsa stagione, ma non mi aspetto necessariamente che la macchina verrà gestita in maniera diversa. La stagione 2025 sarà abbastanza difficile. Dovremo sviluppare due machine, due animali molto diversi nello stesso anno. I regolamenti 2026 sono abbastanza diversi perché interessano il motore, il telaio e anche le gomme cambieranno. Sarà una grande sfida. Abbiamo una SF-25 sulla quale ogni millesimo conterà, mentre per la macchina 2026 abbiamo un foglio bianco con una curva di sviluppo molto ripida. Sarà molto difficile bilanciare il lavoro tra i due progetti”, ha concluso Serra.