Flavio briatore è sempre stato un personaggio molto discusso nel bene e nel male, e anche questa volta non è stato da meno.
Flavio Briatore, figura carismatica e controversa della Formula 1, ha fatto il suo ritorno nel mondo delle corse nel 2023 come Consigliere Esecutivo del team Alpine, portando con sé una visione di rinnovamento e ambizione.
Tra le sue prime azioni simboliche, un gesto è andato ben oltre il semplice ornamento e racchiude una profonda strategia motivazionale. Quanto fatto da Flavio Briatore, dopo ave rlicenziato moltissime persone all’interno del team francese, ha sorpreso tutti quanti comportandosi in questo modo.
Flavio Briatore lo ha ammesso: la rivelazione lascia tutti di stucco
Flavio Briatore ha posizionato un’auto storica, il Renault R26, all’ingresso della fabbrica di Enstone. Questo gesto va ben oltre il semplice ornamento e racchiude una profonda strategia motivazionale. Si tratta dell’auto con cui Fernando Alonso ha vinto il suo secondo campionato del mondo nel 2006, contribuendo a scrivere una delle pagine più gloriose della storia della Formula 1. Briatore ha spiegato che la decisione di esporre modelli di successo è una mossa strategica per ispirare i dipendenti. “Modelli che hanno avuto successo sopravvivono al passare del tempo”, ha dichiarato ai microfoni di Auto Motor und Sport. L’idea è di infondere un senso di orgoglio e determinazione nel team, ricordando a tutti che il traguardo della vittoria è sempre alla portata.
Il ritorno di Briatore alla scuderia rappresenta anche un ritorno alle origini. Ma perché è tornato in Formula 1 a dirigere un team? “Mi sentivo un po’ solo a casa e mi annoiavo. La Formula Uno mi mancava”. Che sia vero o meno, è un po’ come essere a casa per il famoso imprenditore; l’Alpine è l’evoluzione di Benetton e Renault, squadre che hanno vissuto i loro momenti di gloria sotto la sua direzione. La nostalgia per i successi di un tempo è palpabile, e Briatore sembra determinato a ricreare quell’atmosfera vincente. La sua missione, come sottolineato dal CEO del Gruppo Renault, Luca de Meo, è chiara: riportare Alpine ai vertici della Formula 1.
Il 2026 rappresenta un anno cruciale per la Formula 1, con l’introduzione di nuovi regolamenti tecnici e motori. Le scuderie, compresa Alpine, stanno già pianificando il futuro e cercando di posizionarsi al meglio per affrontare questa rivoluzione. Il passaggio a un motore Mercedes offrirà ad Alpine una nuova opportunità di competitività, ma richiederà anche investimenti significativi in ricerca e sviluppo.