In Formula Uno la griglia di partenza è ormai completa, ma per il futuro spunta una dichiarazione a sorpresa da parte di un ex pilota.
Tutto pronto, almeno sulla carta, per l’inizio della nuova stagione di Formula Uno: mancano poco più di un mese e mezzo all’inizio del nuovo campionato, con la speranza che quest’ultimo possa rivelarsi avvincente come non mai. D’altronde, nel 2024 ci si è lasciati con un quadro molto equilibrato anche tra i team di fascia alta e, considerando che si è all’annata precedente a quella in cui è previsto il cambio di regolamento tecnico. Il medesimo scenario rischia di mischiare le carte anche in maniera non banale e ci si aspetta un movimento, anche dal punto di vista del mercato piloti, molto rovente nei prossimi mesi.
Chi terrà d’occhio tutti gli sviluppi del caso è sicuramente Nikita Mazepin, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dall’ex pilota della Haas. Il russo ha fatto intendere esplicitamente che spera, prima o poi, di rientrare sulla griglia di partenza: insomma, un modo nemmeno tanto velato per strizzare l’occhio al 2026, in cui è previsto anche l’avvento dell’undicesima Scuderia, ossia Cadillac. Improbabile, a oggi, che il Team in questione possa puntare su Mazepin, ma è chiaro che il futuro dell’ex Haas va tenuto d’occhio, considerando che aumenterà il numero dei sedili disponibili.
Presto Nikita Mazepin sarà di nuovo in orbita Formula Uno? Al momento, mancano degli scenari concreti, ma le parole cariche di speranza da parte del pilota fanno già dibattere i vari appassionati.
Di seguito, quanto dichiarato dall’ex pilota della Haas nel corso di una recente intervista rilasciata a Forbes Russia:
“Ora ho 25 anni e penso che se un russo dovesse ritornare di nuovo in Formula Uno entro i prossimi sette anni, quello sarò io. Se qualcuno mi dovesse chiamare per dirmi che devo mettermi al volante tra quattro mesi, non ci saranno problemi. E sarò, eventualmente, in perfetta forma atletica almeno fino a 32 anni, senza dubbi”.
Evidentemente, la speranza da parte di Nikita Mazepin è che si possa concretizzare la possibilità di ritornare in pista, dopo che nel 2022 è stato escluso dal paddock a causa del conflitto bellico tra la Russia e l’Ucraina e della vicinanza del padre Dmitry al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
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