Quale futuro per Lewis Hamilton e Charles Leclerc in Ferrari? I due riusciranno a coesistere o finiranno per scontrarsi? Arriva un clamoroso annuncio: “Nulla da dimostrare”
Si è molto vociferato di recente quale impatto potrà avere Lewis Hamilton in Ferrari. Il suo approdo alla scuderia di Maranello può essere un’arma a doppio taglio. Da una parte avrà la possibilità di poter arrivare all’ottavo mondiale in carriera, quello che costituirebbe un record assoluto e di poter essere un valore aggiunto per la “Rossa”, dall’altra c’è chi teme una rivalità eccessiva con Leclerc che non farà bene a nessuno dei due.
Chi sceglierà il team, infatti, in caso di duello tra i due per arrivare al titolo? Chi sarà “pushato” verso l’alto? Alla lunga la sensazione è che una scelta andrà compiuta e in questo momento nessuno dei due sembra poter cedere all’altro. Il monegasco finalmente è pronto alla consacrazione definitiva con la vittoria di un mondiale mentre il neo-compagno di scuderia, che secondo alcuni giungeva a fargli da chioccia, ha tutte le intenzioni di dimostrare di saperci ancora fare.
Manco a dirlo è proprio su questo dualismo che puntano i rivali a partire dalla Red Bull con Marko e Horner che hanno detto a chiare lettere di come i due avranno difficoltà ad andare avanti insieme, sposando la teoria dei due galli nel pollaio in Ferrari. I tifosi, naturalmente, si augurano il contrario. Nelle ultime ore è arrivato un importante annuncio che suona come un allarme.
Sulla convivenza tra Hamilton e Leclerc, infatti, è intervenuto un ex Formula 1 come Jacques Villenueve, intervistato a “Mirror Sport“. Le sue parole suonano come una vera e propria minaccia, può scattare l’allarme. “Hamilton a Maranello può trovare ciò di cui ha bisogno. Il cambio può portargli benefici, lì può sentirsi protetto, adattandosi velocemente alla vettura”. Su Leclerc invece si è espresso così: “Vorrà diventare campione del mondo ed è sempre stato il Golden boy della Ferrari!“. Ed è qui che l’ex pilota mostra tutto il suo scetticismo.
“Hamilton non ha nulla da dimostrare, non si lascerà intimorire e vorrà dire la sua per vincere. Anche se dovesse duellare col suo compagno di team”, dichiara. Poi conclude: “Vincere con la scuderia italiana lo farebbe diventare il migliore di tutti i tempi, è l’unica cosa che gli manca e aveva bisogno di motivazioni come queste per concludere la sua carriera”. Ne vedremo delle belle, sperando che a rimetterci non sia la Ferrari.
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