
Audi, le novità dall'America posson oavere conseguenze notevoli (www.panorama-auto.it)
A causa dei dazi, un modello molto amato dell’Audi rischia di finire davvero male: molti appassionati temono il peggio.
Terremoto commerciale. Queto è il termine giusto per definire la scelta, più o meno definitiva che sia, di Donald Trump di aumentare i dazi non solo nei confronti dlel’Unione Europea, ma anche di molti altri Paesi del mondo (pensiamo alla Cina, forse il caso più emblematico) e che va a colpire principalmente il settore automobilistico.
Quanto deciso dall’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti ha dato il via a una sorta di cortocircuito che ha colpito molti governi, ma anche le aziende.
Alcuni brand di assoluto livello rischiano davvero di dover rivedere velocemente i propri piani di vendita, per non incorrere in conseguenze economiche drammatiche. Fra questi c’è Audi, che in particolare con una vettura di sua creazione potrebbe dover compiere scelte assolutamente drastiche: scopriamo, allora, di cosa si tratta nello specifico.
Audi nei guai a causa dei dazi USA: quale auto è a rischio
Audi e non solo davvero nei guai in questo momento a causa dei dazi imposti da Donald Trump. Proprio per questo, potrebbe dover rivedere la propria strategia sul mercato americano, specialmente per il Q5. Stiamo parlando di un SUV molto apprezzato che il marchio tedesco vende con successo negli Stati Uniti. Assemblato in Messico a San José Chiapa, la società con sede a Ingolstadt rischia un aumento di prezzo notevole, e il motivo è proprio il luogo dello stabilimento in cui produce il SUV che rischia – allo stato attuale delle cose – di venire presto sovrapprezzato.

Pensiamo al 25% imposto sulle auto straniere, alla tassa aggiuntiva del 25% su ciò che giunge in USA direttamente dal Messico e al 2,5% aggiuntivo per evitare la presunta violazione dell’accordo di libero scambio fra Stati Uniti e Messico. Il risultato finale è ai limiti del dramma economico: +52,5% sul prezzo definitivo di ogni Q5 destinata al mercato americano. Il che, se definitivo, potrebbe mettere in discussione non solo le vendite dell’auto ma anche la presenza stessa sul mercato americano.
Questa problematica non riguarda solo la Q5, ma anche la Q3; stiamo parlando di un altro SUV ben riuscito dalla casa madre e venduto in America con ottimi risultati. Tale modello è realizzato in Ungheria, e subirebbe come minimo il 25% dei dazi imposti da Trump per le vetture non realizzate in USA. La volontà di Audi, nemmeno a dirlo, è quella di rimanere sul suolo USA; tuttavia, molto dipenderà dalle alternative rintracciate non solo da aziende come quella dei quattro anelli, ma anche dai governi e dai loro leader per mediare ed evitare una guerra commerciale che, come insegna la storia, raramente porta a qualcosa di buono.