
Il flop del noto marchio - www.PanoramaAuto.it
Una nota casa italiana potrebbe fallire da un momento all’altro. I dati sono davvero preoccupanti.
L’automobilismo di lusso italiano, noto per la sua eccellenza e prestigio, sta affrontando una crisi senza precedenti. Tra i marchi storici, Maserati si trova in una situazione particolarmente critica. Nel 2024, il marchio ha registrato un calo drammatico delle vendite, con sole 11.300 vetture consegnate, segnando una diminuzione del 57% rispetto alle 26.600 unità vendute nel 2023. Questi dati, forniti da Stellantis, la casa madre, sollevano interrogativi inquietanti sulla sostenibilità e sul futuro di un brand che ha segnato la storia dell’automobile.

Le vendite di questo noto brand, storicamente sinonimo di lusso e qualità, sono in netto contrasto con quelle dei principali concorrenti del settore. Ferrari ha mantenuto una certa solidità, vendendo 13.752 vetture nel 2024, mentre Lamborghini ha registrato un incremento del 5,7%, chiudendo l’anno con 10.700 veicoli venduti. Questo confronto evidenzia non solo le difficoltà interne di Maserati, ma anche una crescente incapacità di mantenere il proprio prestigio nel competitivo mercato delle auto di lusso.
Un momento complesso
Carlos Tavares, ex CEO di Stellantis, ha espresso preoccupazione per le strategie di marketing di Maserati, ritenendole inadeguate e poco innovative. Il nuovo amministratore delegato, Santo Ficili, ha ammesso che l’azienda continuerà a registrare perdite anche nel 2025, ma ha mantenuto un certo ottimismo riguardo a un possibile recupero nel 2026. Tuttavia, Ficili ha sottolineato l’importanza di un piano di rilancio ben strutturato, consapevole delle sfide che il marchio deve affrontare.
Una delle decisioni più impattanti è stata la chiusura dell’impianto di Grugliasco, avvenuta due anni fa. Questa struttura, un tempo cruciale per il marchio, è stata chiusa a causa di un calo delle vendite, segnando un punto di svolta negativo. L’impatto di questa chiusura ha influito non solo sulla situazione finanziaria, ma anche sull’immagine del brand, privandolo di una delle sue principali risorse produttive.

Uno degli aspetti più inquietanti della situazione di Maserati è la possibilità di una vendita. Nel luglio 2024, Natalie Knight, ex Chief Financial Officer di Stellantis, aveva sollevato dubbi sull’intenzione del gruppo di mantenere Maserati nel proprio portafoglio. Anche se Stellantis ha smentito tali voci, l’incertezza rimane palpabile. La mancanza di un cambiamento radicale nella strategia potrebbe portare a un futuro incerto per il marchio.
Il 2025 e il 2026 sono considerati anni cruciali per la rinascita di Maserati. Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa, ha dichiarato che il marchio merita un piano di risanamento adeguato e che ci sarà la volontà di concedere il tempo necessario per un possibile rilancio. Le decisioni strategiche che verranno prese dal successore di Tavares, la cui nomina è attesa nella prima metà del 2025, saranno determinanti per il futuro di Maserati.