Il manager della scuderia svela i piani e avverte tutti (Screenshot YouTube) - panorama-auto.it
Il manager della scuderia non si pone limiti e lancia un messaggio forte e chiaro a tutte le altre rivali in pista.
La conclusione della stagione porta inevitabilmente i vari team a tirare le somme dei propri risultati e tracciare i bilanci dei propri campionati. La rivelazione dell’anno è stata indubbiamente la McLaren, con un netto balzo in avanti rispetto a quanto fatto vedere nel 2023. La scuderia britannica ha portato in pista notevoli miglioramenti, che hanno riportato le monoposto a competere per i gradini più alti del podio e che, soprattutto, hanno riportato al team il titolo costruttori dopo ben 26 anni dall’ultimo successo. È stato il coronamento di un percorso, che li preannuncia come grandi protagonisti anche del 2025.
È stato nel complesso un buon anno anche per la Ferrari, che si può approcciare speranzosa alla nuova stagione e con un Lewis Hamilton in più. In calo invece la Mercedes rispetto alle buone prestazioni delle passate stagioni. E c’è stata una flessione anche per la stessa Red Bull, che se con Verstappen continua a volare, ha avuto invece qualche problema in più con Sergio Perez. Tre le altre vetture, sotto la lente di ingrandimento ci è finita nelle ultime ore anche la Alpine, che ha probabilmente reso meno di quanto ci si attendeva.
Proprio della Alpine ha parlato Flavio Briatore, a capo della scuderia francese, nel corso di un’intervista rilasciata al portale tedesco Auto Motor und Sport. Il percorso di crescita tracciato per il suo team sembra piuttosto iperbolico, ma il manager italiano crede fermamente negli enormi margini di miglioramento delle due monoposto. Una delle novità principali sarà, ad esempio, il cambio della power unit, che non sarà più fornita da Renault bensì da Mercedes. Un primo step che secondo Briatore è già indicativo e che porterà a realizzare in breve tempo gli obiettivi prefissati.
“Il prossimo anno, l’obiettivo per Alpine sarà quello di essere stabilmente tra le prime sei, con la possibilità di conquistare un podio di tanto in tanto. Per arrivare a questo traguardo, sarà necessario migliorare le prestazioni della vettura. Dal punto di vista aerodinamico, ci sono margini di sviluppo maggiori rispetto a Ferrari e McLaren, il che rende questo obiettivo realistico”, ha affermato il Consulente Esecutivo della Alpine, che tuttavia non si ferma al prossimo anno e traccia per intero il piano di sviluppo triennale.
“Guardando al 2026, l’intenzione è quella di puntare a salire sul podio in almeno metà delle gare. In quella fase, vincere una o due corse sarà una conseguenza naturale”, prosegue Briatore. “L’ambizione per il 2027, invece, è quella di lottare per il titolo. La strategia si basa sull’idea di ottenere successi con un budget inferiore del 30-40% rispetto ai principali rivali, una filosofia che ricorda quella adottata ai tempi della Benetton, quando il team lavorava con risorse dimezzate rispetto alla concorrenza”, conclude convinto.
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