Lutto molto difficile da digerire nel motociclismo, parliamo di una persona giovanissima e già molto famosa che purtroppo non c’è più.
Purtroppo, per quanto il motociclismo sia un settore splendido, a volte porta con sé notizie davvero tremende. L’altra faccia della medaglia delle due ruote sono certamente i gravi incidenti che possono accadere e portare al decesso di una o più persone.
Specialmente quando si tratta di discipline sportive, ma non solo. Facciamo questa premessa perché purtroppo un altro motociclista ha perso la vita di recente. Una notizia sconvolgente e difficile anche soltanto da accettare. Scopriamo di chi si tratta e cosa è successo un po’ più nello specifico.
Lutto nel motociclismo: dolore enorme per il mondo delle due ruote
Purtroppo, il motociclismo tutto è costretto a iniziare il 2025 con una notizia davvero terrificante oltre che dolorosa. Una giovane promessa delle due ruote è morta a soli sette anni. Nonostante la giovane età, correva già a un livello molto alto. Stiamo parlando di Sid Veijer, cugino di Collin (pilota di Moto2). Il bambino è morto domenica 5 gennaio 2025, con l’evento tragico accaduto in pista il 22 dicembre 2024: precisamente in un kart indoor nei Paesi Bassi, dove si stava allenando con la sua mini moto.
Ha passato circa una settimana in ospedale a lottare tra la vita e la morte, dopo aver riportato ferite gravi a testa e viso. Nonostante tutto l’impegno dei medici per migliorare le sue condizioni fisiche, però, non c’è stato niente da fare. A comunicare l’immensa tragedia ci ha pensato suo padre Raymond sui social media. Ha annunciato la sua morte con un messaggio davvero commovente: Sid ha lottato come un leone, abbiamo combattuto in tutti i modi e fino all’ultimo, insieme a medici e infermieri che hanno fatto ciò che potevano”. Nel 2024 si è laureato campione olandese nella categoria minimoto junior A.
Pure il cugino, Collin Veijer, ha deciso di dedicargli un messaggio sui social: “Hai lottato al massimo, non ti dimenticherò mai così come i meravigliosi momenti passati insieme”. Si tratta di una tragedia davvero dura da accettare e superare, anche se la famiglia del già compiantissimo bambino proverà in tutti i modi ad andare avanti e non rimanere aggrappata a un momento così tanto duro e delicato. Certo, senza dimenticare il piccolo Sid. farlo è praticamente impossibile, in primis per la grande passione e gioia che lo hanno sempre contraddistinto, soprattutto alla guida di una motocicletta.