
Helmut Marko - screen Youtube Formel1.de - Panorama-auto.it
L’esperto consulente della Red Bull, al termine del Gran Premio di Suzuka, ha commentato divertito la tattica attuata in gara dai rivali inglesi

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Grazie a due magie firmate da Max Verstappen sia in qualifica che in gara nel circuito di Suzuka, la Red Bull può ancora sognare di competere per il mondiale Piloti con la sua stella olandese. La RB21 non sembra essere all’altezza della rivale MCL39, la monoposto targata McLaren, ma l’enorme talento di ‘Super Max‘, unito anche a qualche indecisione di troppo sia di Lando Norris che di Oscar Piastri, ha fatto si che in classifica il quattro volte Campione del Mondo si ritrovi secondo a -1 dall’amico inglese e a +12 sul giovane pilota australiano, contro ogni pronostico.
Helmut Marko, l’esperto consigliere del colosso austriaco che da sempre commenta in maniera spavalda quanto accade in Formula 1 weekend dopo weekend (specie se si tratta di Max), quest’anno sembrava aver intrapreso una strategia mediatica più conservativa. Al termine del GP di Suzuka, però, l’ex pilota e dirigente si è lasciato andare nuovamente, rendendosi protagonista di battuta pesante sulla tattica adottata in gara dai rivali inglesi.
McLaren, Marko se la ride: “Piastri sembrava più veloce, non farlo passare forse è una nuova papaya-rule”
Helmut Marko, intervistato dai media poco dopo la fine del weekend di gara in Giappone, ha voluto commentare l’impresa sportiva del suo figlioccio, Max Verstappen.

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Questa volta, però, l’ha fatto mantenendo un profilo più basso, concentrandosi maggiormente sul commento del capolavoro compiuto da Max:
Prima delle qualifiche credevamo che saremmo stati in terza fila. E non ho scommesso perché avevo troppa paura. Oggi Max ha fatto 53 giri al limite, 53 giri da qualifica, senza commettere un solo errore. Incredibile. Dobbiamo continuare a lottare e lavorare insieme, solo così potremo avere la possibilità di battere la McLaren. Se non potremo vincere, dovremo massimizzare il risultato. Credo che sarà una costante per tutto l’anno
Nell’intervista rilasciata al De Telegraaf in seguito, invece, il consigliere di Christian Horner si è lasciato scappare una battuta piccata sulla tattica adottata in gara della McLaren, ed in particolare sulla scelta di chiamare prima ai box Piastri e poi di non provare lo scambio tra i due piloti:
La strategia che scelgono dipende da loro. Sembrava che Oscar fosse il più veloce tra i due. Superare Max su questa pista sarebbe stata un’altra storia. Ma forse questa è una nuova papaya-rule
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.