
Truffa ai danni degli automobilisti: i dettagli (www.panorama-auto.it)
Un esperto meccanico ha deciso di segnalare a molte persone il rischio nel quale incorrono tantissimi automobilisti.
Molte volte, purtroppo, è capitato che tanti automobilisti hanno subito truffe. Essere fregati è la cosa peggiore che possa capitare, specialmente se non ce ne accorgiamo. A volte capita che in un secondo momento comprendiamo cosa effettivamente è accaduto, in molti altri casi però questo semplicemente non avviene.
Ed è proprio quello che pare essere successo in quella che è considerata l’ultima fregatura che ha già allarmato tanti automobilisti e tante automobiliste: scopriamo di cosa si tratta nello specifico, attraverso un meccanico che ha deciso di parlare di questo tipo di inganno sul web.
La truffa che frega tanti automobilisti: è davvero allarmante
In un video su YouTube, il famoso content creator Angel Gaitan, ha allarmato tanti automobilisti e tante automobiliste, parlando delle etichette ambientali. Questo sarebbe diventato frutto di truffe in Spagna, come precisato dallo stesso Gaitan. Si tratta di un’azione illecita a cui, secondo il meccanico, molti utenti della strada stanno partecipando. Motivo? Per far sì che i loro veicoli abbiano un’etichetta ambientale che non corrisponda al motore che stanno utilizzando. Specialmente nel caso della benzina, viene installato l’impianto del gas e poi rimosso, adottando questa “tattica” anche a vicenda.

Viene approvato il tutto, passata la revisione e dopo 2 anni il loro modello ha già circolato un po’ ovunque. Le restrizioni ambientali, quindi, vengono annullate da questa contraffazione appoggiata da una semplice etichetta (ma senza mezza traccia di gas). Questa situazione, spiega il meccanico, può avvenire anche con il diesel, facendo esattamente la stessa cosa. Tra l’altro, se si vuole andare a gasolio, non c’è il bisogno dell’impianto a gas. Benzina o diesel che sia, comunque, ‘basta’ passare la revisione, ricevere l’etichetta e fino al prossimo controllo è tutto regolare. Almeno apparentemente, certo, perché come abbiamo visto di legale c’è davvero poco.
Si tratta sicuramente di un grande problema, che in un modo o nell’altro la Spagna dovrà impegnarsi a risolvere nel più breve tempo possibile. Come? Effettuando più controlli e maggiormente accurati. Magari non sarà possibile fermare ttuti i truffatori, ma considerando l’importanza della questione ambientale in ambito automotive negli ultimi anni, non è per niente una buona notizia il fatto che succedano questo genere di cose. E nessuno ci assicura che non possa accadere anche in altri Stati europei, sperando che presto anche quest’ultima truffa – come tante altre in passato – venga frenata drasticamente.