La paura serpeggia tra i clienti di Harley Davidson. Il marchio americano vittima di un brutale attacco informatico che mette tutti in pericolo…
Harley-Davidson, simbolo di libertà e avventura su due ruote, sta affrontando una crisi senza precedenti a causa di un attacco informatico che ha compromesso i dati di oltre 66.000 clienti. Questo evento, avvenuto durante il periodo natalizio, ha scosso non solo l’azienda ma anche tutti coloro che hanno avuto rapporti con il colosso motociclistico americano. L’attacco è stato attribuito al gruppo cibernetico noto come “888”, un nome già noto per aver condotto attacchi di alto profilo in passato, mirati a grandi aziende e istituzioni.
Il sito RedHotCyber ha diffuso la notizia che il gruppo 888 ha pubblicato un campione dei dati rubati in un forum online. Questi dati, che potrebbero provenire dall’infrastruttura IT di Harley-Davidson o da fornitori terzi, hanno sollevato serie preoccupazioni riguardo alla vulnerabilità dell’azienda. Non è solo una questione di reputazione, ma anche di responsabilità legale, dato che i clienti potrebbero trovarsi esposti a furti d’identità o a frodi finanziarie.
La gravità della violazione dei dati
L’entità dei dati compromessi è ancora da chiarire. Tuttavia, le speculazioni indicano che potrebbero includere informazioni sensibili come nomi, indirizzi e dettagli finanziari. Harley-Davidson offre anche servizi finanziari ai propri clienti, il che aumenta il rischio di violazioni della privacy. Questo scenario potrebbe tradursi in gravi conseguenze legali, specialmente se l’azienda non riesce a dimostrare di aver rispettato le normative sulla protezione dei dati.
Non è la prima volta che Harley-Davidson si trova al centro di un attacco informatico. Tuttavia, la differenza cruciale in questo caso è che i dati dei clienti sono stati compromessi, mentre precedenti attacchi avevano riguardato principalmente i dati dei dipendenti. Ciò comporta potenziali azioni legali da parte dei clienti colpiti, che potrebbero decidere di fare causa all’azienda per negligenza nella protezione delle loro informazioni personali.
Il gruppo 888 ha un ricco curriculum di attacchi significativi. Ad esempio, nel settembre 2024, hanno colpito Oracle, esponendo i dati di oltre 4.000 dipendenti. Un altro attacco ha compromesso i dettagli di contatto di 33.000 dipendenti di Accenture. Questi eventi hanno messo in evidenza non solo la vulnerabilità delle grandi aziende, ma anche l’aumento della sofisticazione degli attacchi informatici. Questa volta, purtroppo, è toccata al famoso marchio motociclistico a stelle e a strisce.