
"Nessuno se lo sarebbe aspettato", l'ex pilota lancia la bomba in F1 (screenshot YouTube) panorama-auto.it
Le parole dell’ex pilota non lasciano spazio all’immaginazione, ecco cosa ha detto a poche settimane dall’inizio della nuova stagione.
Il 2025 di Red Bull in Formula 1 parte dalla scelta di ingaggiare Liam Lawson come sostituto di Sergio Perez e come nuovo compagno di squadra di Max Verstappen. Una scelta complessa, vista la responsabilità che la scuderia austriaca ha nei confronti dei tifosi e soprattutto dell’olandese quattro volte campione del mondo.
Una scelta, inoltre, che ha lasciato molti dubbi tra gli esperti di motorsport, che tra i tanti nomi non avevano messo quello di Lawson in cima alla lista. Certo, il neozelandese ha dimostrato fin da subito il proprio talento proprio a sede del messicano Sergio Perez nei pochi Gran Premi che ha avuto a disposizione. La scelta di ingaggiarlo, però, a molti è sembrata frutto della confusione che nel 2024 si è vissuta all’interno del box red Bull. Una stagione inevitabilmente condizionata da una monoposto meno competitiva del solito, che non può nascondersi dietro il successo di Max Verstappen nella classifica piloti.
“Si sa che montare richiede molto più tempo che smantellare. Ma nessuno avrebbe mai pensato che dopo soli sei mesi dalla morte di Didi Mateschitz tutto sarebbe crollato. Spesso quando si verificano problemi di questo tipo, è l’inizio della fine. Il marchio Red Bull ha sempre trasmesso allegria e un’immagine cool, ma all’improvviso è tutto cambiato. Non c’era più chiarezza, mentre ai tempi di Mateschitz la Red Bull era famosa proprio per questo”, ha commentato l’ex pilota austriaco Gerhard Berger.
Red Bull, Sainz era un’opzione: le parole di Berger
Secondo l’ex pilota Ferrari e McLaren, la scelta migliore sarebbe stata un’altra. E come dichiarato anche da molti altri addetti ai lavori, quella di Carlos Sainz è stata una figura poco presa in considerazione, un errore che anche altre scuderie hanno commesso.

“Non c’è nessuno che possa davvero dare filo da torcere a Max. In ogni caso avrei preso Carlos Sainz. Mettere Lawson non è stata una cosa negativa, anche se avrebbe forse avuto bisogno di fare più esperienza alla Toro Rosso. Lawson mi piaceva già nel DTM, quando era più veloce e aggressivo di Albon. Consigliai a Helmut Marko di tenerlo in considerazione”, ha concluso Berger.
Una sensazione comune a molti, che avrebbero scelto Sainz uscente dalla Ferrari e pieno di motivazioni per fare bene nelle prossime stagioni.