
Nessun rinvio: Horner è stato chiaro sul regolamento del 2026 - (Screen canale YouTube Sky Sport) PanoramaAuto.it
Christian Horner è stato molto chiaro su uno dei temi più discussi nel mondo della Formula 1: il ritorno dei motori V10.
Nell’ultimo periodo, sia la FIA che la Formula 1 hanno annunciato la possibilità di un presto ritorno ai motori V10. In questi ultimi giorni, invece, si sta parlando con costanza di un’ipotesi di cancellazione del nuovo regolamento, che andrà in vigore a partire dal 2026. L’idea è quella di posticipare il tutto e proseguire con le attuali monoposto per altri due anni, rinviando l’introduzione dei motori V10 al 2028.
La proposta, però, non sta affatto in piedi perché i team hanno già investito molto e portato in stato avanzato con i rispettivi progetti per lo sviluppo delle prossime vetture. Un’alternativa più realistica potrebbe essere quella di accorciare il ciclo delle nuove regole da cinque a tre anni, in modo da introdurre i motivi V10 nel 2029. Tuttavia, anche quest’altra possibilità sarebbe molto remota considerato che incontrerebbe dei forti oppositori come Honda e Audi, che hanno deciso di assumere un ruolo di rilievo in Formula 1 proprio in base ai motori del 2026.
Niente rinvio: i team di Formula 1 fanno muro
Le scuderie di Formula 1 si sono detti esplicitamente contrari alla possibilità di un rinvio del nuovo ciclo regolamentare. Il tema tanto chiacchierato è stato preso in mano da diversi esponenti di spicco del Circus, come Christian Horner della Red Bull, Oliver Oakes dell’Alpine e Zak Brown della McLaren. I tre personaggi della Formula 1 hanno mostrato massima apertura nel reintrodurre i motori V10, ma hanno escluso categoricamente la possibilità di annullare le nuove regole previste per il 2026.
Christian Horner è stato molto chiaro sul nuovo ciclo regolamentare, sottolineando alcune imperfezioni: “Vedo alcune possibili limitazioni per quanto riguarda lo spettacolo e le gare. Siamo finiti in una situazione in cui il telaio deve compensare in maniera molto importante delle carenze tra elettrificazione e combustione. Ma in ogni caso, come dire, è mezzanotte e dieci e Cenerentola ha già lasciato il palazzo. Il V10 è romanticamente enormemente attraente, ma per quando? Che piano c’è sul tavolo? Allontanarsi da quello per cui si sta lavorando per il 2026 sarebbe una svolta enorme”.

C’è stata una chiusura decisa anche da parte di Oliver Oakes: “Il treno ha già lasciato la stazione per il 2026. Penso che si stabilirà una data più lontana, siamo già abbastanza avanti per il prossimo anno”. Mentre Zak Brown è stato più cauto, pur mettendo in luce dello scetticismo: “Siamo felici e pronti a correre con qualsiasi regolamento. Un V10 con carburante sostenibile sarebbe fantastico. Ma non vedo come possiamo svincolarci da qualcosa che è già in vigore, Audi sta arrivando, Alpine si è rivolta a Mercedes. Non si può rimettere il genio nella bottiglia”.