È degli scorsi giorni la notizia della candidatura ufficiale del Rwanda per ospitare un Gran Premio di Formula 1, ma potrebbe non essere l’unica new entry.
La Formula 1 potrebbe allargare ben presto i propri orizzonti introducendo nuovi gran premi all’interno del calendario. Nelle scorse settimane è arrivata la conferma della candidatura ufficiale del Rwanda, che si è fatto avanti per riportare lo spettacolo della F1 in Africa dopo oltre 30 anni. I discorsi con la FIA sono intavolati già da tempo, la domanda è sul tavolo e occorrerà ora svolgere le dovute valutazioni. Una proposta accattivante per il mondo della Formula 1, ben accolta anche da Stefano Domenicali, che aveva commentato: “Ci sembra un proposta molto seria”.
E dunque, il Rwanda potrebbe nelle prossime stagioni sbarcare in Formula 1 con un circuito nuovo di zecca, anche se sullo sfondo resta sempre viva anche l’ipotesi del Sudafrica. Proprio lì, d’altronde, si sono svolte le ultime tappe del gp d’Africa nel 1993, quando era ancora nel calendario la pista di Johannesburg. Nelle ultime ore, però, arriva la conferma di un’altra nazione che potrebbe presto farsi avanti per una nuova ed inedita pagina della F1.
Non solo il Gran Premio d’Africa, spunta una nuova candidata?
Anche la Thailandia potrebbe entrare nel calendario del Mondiale di Formula 1 in un futuro non troppo lontano. L’idea di ospitare un Gran Premio è stata inizialmente promossa dall’ex primo ministro Srettha Thavisin, ed è ora portata avanti dall’attuale governo guidato da Paetongtarn Shinawatra. Secondo le intenzioni, il 2028 potrebbe essere l’anno d’esordio per il GP di Thailandia.
Secondo Isra News, il governo si è riunito martedì 17 dicembre per identificare le aree più adatte alla realizzazione del circuito. Tra le opzioni prese in considerazione ci sono la zona dell’aeroporto U-Tapao e il sobborgo di Muang Thong Thani, a nord di Bangkok. Tuttavia, l’ipotesi più accreditata al momento sembra essere quella del distretto di Chatuchak, nei pressi della stazione centrale della capitale.
La proposta che avanzerebbe la Thailandia sarebbe quella di creare un circuito cittadino lungo tra i cinque e i sei chilometri, capace di attraversare o sfiorare i tre parchi urbani principali della zona. Nei prossimi mesi verrà progettata una bozza del tracciato e avviate le trattative con la FIA per verificarne la fattibilità tecnica. Successivamente, entro gennaio 2025, la Thailandia dovrebbe inviare una lettera formale per avanzare la propria candidatura. Le autorità locali puntano a far debuttare il Gran Premio già dal 2027.
L’attenzione della Thailandia per la Formula 1 è cresciuta sempre di più negli ultimi anni, anche e soprattutto grazie alla presenza nel paddock di Alexander Albon, thailandese di nascita anche se inglese di adozione. Un motivo per cui il governo potrebbe intensificare gli sforzi per promuovere la propria posizione.