Né Ruanda, né Sudafrica: un nuovo gran premio è pronto a sbarcare in Formula 1 nei prossimi anni, ne sono certi.
La Formula 1 si prepara a cambiare look in vista delle prossime stagioni. Diventa sempre più concreta, infatti, l’ipotesi dell’introduzione di nuove tappe nel calendario che possano consentire allo sport di espandersi e toccare quante più realtà possibili. Certo è che per raggiungere questo obiettivo e accontentare i desideri di paesi e tifosi che sognano di ospitare un gran premio, sarà necessaria una nuova organizzazione, forse rivoluzionaria. Il problema alla base è chiaro, e lo ha esposto a più riprese anche il CEO della F1 Stefano Domenicali: mancano materialmente slot nel calendario per poter aggiungere nuove date.
La soluzione verso cui si sta dirigendo la Formula 1 prevede allora una sorta di rotazione annuale tra alcuni circuiti del calendario. Lo conferma anche il nuovo accordo siglato con il gp del Belgio, rinnovato fino al 2031 ma con due buchi previsti nel mezzo, che dovrebbero essere nel 2028 e nel 2030. Tra i nuovi ingressi in programma c’è sicuramente il ritorno del gran premio d’Africa, che sarà molto probabilmente rappresentato da una tra Ruanda e Sudafrica. Ma non solo.
La Turchia ritorna nel calendario di Formula 1?
In Turchia sono certi, l’Istanbul Park ritornerà molto presto a far parte della Formula 1. Nonostante una storia molto recente, con presenze in calendario tra il 2006 e il 2011 e poi le ultime apparizioni nel 2020 e 2021, il circuito ha sempre regalato grandi emozioni e gare affascinanti, spesso caratterizzate dall’incognita delle condizioni meteo.
Secondo la testata TRF1 e il giornalista sportivo Ilhan Tüysüz, gli organizzatori dell’evento e il management della F1 sarebbero ad un passo dalla fumata bianca per un accordo a medio e lungo termine. Al momento, sembra che si attenda solamente il via libera da parte del governo, che dovrebbe esprimersi entro la metà del prossimo mese. Secondo i media locali, se il progetto verrà approvato, allora la Turchia avrà la strada spianata per il ritorno nel calendario di Formula 1.
Il circuito dovrebbe allora seguire l’alternanza già stabilita per Spa-Francorchamps, entrando a far parte di un sistema a rotazione che riguarderà principalmente le date europee. Tra gli annunci di Stefano Domenicali, infatti, c’è anche quello di una riduzione degli slot riservati al vecchio continente, che dovrebbero scendere a otto in una combinazione di tappe storiche e novità. Vedremo, allora, se tra queste ci sarà davvero anche il gran premio di Turchia.