Flavio Briatore rivela il motivo per cui la Alpine ha deciso di escludere Esteban Ocon dal gran premio di Abu Dhabi.
L’avvio di stagione della Alpine non lasciava presagire nulla di buono per la scuderia transalpina. Se ci si aspettava un campionato relativamente tranquillo, i primi gran premi dell’anno hanno mostrato in realtà una macchina in netta difficoltà rispetto alle rivali, tanto da non arrivare neppure a sfiorare la top 10 nelle prime tappe del calendario. Nessun punto nelle prime sette gare della stagione per Gasly e Ocon: un risultato che nessuno avrebbe immaginato.
Il cambio di rotta è arrivato con l’approdo nella scuderia di Oliver Oakes come nuovo team principal, sostenuto poi dall’arrivo di un’istituzione come Flavio Briatore a bordo del progetto in qualità di consulente esecutivo. Di lì in poi è iniziata una lenta risalita, che ha consentito alla Alpine di portare a casa il sesto posto nella classifica costruttori con 65 punti totali.
È stata una seconda parte di stagione in crescendo per Pierre Gasly, che ha concluso la sua stagione con 42 punti, frutto di 8 piazzamenti nella top 10, tra cui spicca il terzo posto in Brasile. È stata invece una stagione piuttosto modesta quella di Esteban Ocon, che ha sicuramente corretto il tiro rispetto alla prima metà di campionato ma ha avuto un rendimento inferiore alle aspettative della scuderia. Sono 23 i punti messi in tasca dal pilota francese, il cui unico vero exploit è rappresentato dal clamoroso secondo posto maturato in Brasile.
Ocon, tra l’altro, è stato anche congedato in anticipo dalla stessa Alpine, che non gli ha concesso di disputare l’ultimo gran premio della stagione ad Abu Dhabi, promuovendo invece Jack Doohan. Un’esclusione che aveva fatto rumore e che non era stata neanche tanto ben accolta dal pilota francese, che aveva preparato anche un casco speciale per l’addio.
In una lunga intervista rilasciata a Le Parisien, Flavio Briatore ha spiegato così la scelta: “Ho una visione diversa di Ocon rispetto al pubblico. Dobbiamo ringraziarlo per quanto fatto in Brasile con quel podio, ma dopo quella gara aveva la testa alla Haas. E noi ci stavamo giocando il sesto posto proprio contro di loro. Negli ultimi GP l’ho visto completamente demotivato, con un distacco troppo grande da Gasly. E volevo provare il nostro prossimo pilota”. Non di certo il migliore dei modi per chiudere il rapporto.
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