
Multa con semaforo rosso, quando non รจ valida (www.panorama-auto.it)
Una nuova regolamentazione, grazie all’intervento del Garante Privacy, modifica il modo in cui vengono gestite le infrazioni semaforiche.
Una nuova regolamentazione del traffico urbano, grazie all’intervento del Garante Privacy, modifica il modo in cui vengono gestite le infrazioni semaforiche. L’articolo esplora le implicazioni sulla sicurezza stradale e le reazioni tra cittadini e autoritร .
Passaggio con semaforo rosso: le conseguenze
Attraversare un incrocio durante il periodo d’accensione del segnale d’arresto, รจ pericolosissimo; proprio per questo motivo, la legge รจ particolarmente severa con chi lo fa, e prevede sanzioni davvero importanti. Secondo l’articolo 146 del Codice della Strada, il multato รจ soggetto al pagamento di un verbale che va dai 167 ai 665 euro (e in piรน รจ da considerare anche la decurtazione di 6 punti dalla patente, che raddoppia per i neopatentati). In caso di recidiva entro i due anni successivi, alla prima infrazione si applica anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Passaggio con semaforo rosso: quando si puรฒ attuare il ricorso
In alcuni casi, perรฒ, il potenziale trasgressore puรฒ fare ricorso contro una multa per passaggio con semaforo rosso e riuscire a non pagarla. Si puรฒ contestare il verbale in caso di malfunzionamento del Photored, che deve essere revisionato e tarato con scadenze predeterminate. Nel caso di mancata periodicitร dei controlli, viene meno anche l’affidabilitร dell’apparecchio elettronico.

Se la luce gialla dura meno di tre secondi, poi, si puรฒ fare ricorso. C’รจ da considerare anche lo stato di necessitร o di legittima difesa; quando l’attraversamento dell’incrocio รจ dovuto a una situazione di necessitร , come il trasporto di una persona in fin di vita all’ospedale o per sfuggire a un grave pericolo. In piรน, da considerare anche i vizi formali nel verbale; se รจ assente uno solo degli elementi che devono essere obbligatoriamente presenti (numero di targa, esatta indicazione di data e ora dell’infrazione contestata), o i dati sono stati trattati in violazione della normativa sulla privacy, la multa non รจ valida. Ed รจ proprio quello che รจ successo in un provvedimento del 12 dicembre 2024, come rilevato dal Garante dei dati personali.
Garante privacy interviene sulla multa del semaforo rosso: il caso
I residenti di un comune hanno presentato un reclamoro al Garante privacy contro l’amministrazione locale, riguardo all’assenza di informativa nei pressi delle telecamere installate per rilevare le infrazioni relative al passagio con il semaforo rosso. Il Garante h avviato un’indagine istruttoria, nel corso della quale l’amministrazione locale ha dichiarato che le telecamere sono state installate per ridurre il numero di incidenti causati dal transito con semaforo rosso; il sistema si attiva solo in caso di violazione, oscurando automaticamente i vetri anteriori e posteriori del veicolo per rendere irriconoscibili conducente e passeggeri. Se necessario, poi, un’ulteriore oscurazione viene effettuata manualmente dai pubblici ufficiali incaricati di convalidare l’infrazione; non รจ stato posizionato alcun avviso, ritenendo che tale obbligo riguardi solo gli autovelox.
Multa per passaggio con semaforo rosso: la decisione del garante
Dopo aver esaminato il caso, il Garante ha dichiarato che l’amministrazione comunale ha violato i diritti dei cittadini riguardo al trattamento dei dati personali, infrangendo gli articoli 5, 12, 13 e 35 del regolamento. Per quanto riguarda la normativa, il titolare del trattamento deve adottare misure adeguate a fornire agli interessati informazioni chiare, trasparenti e facilmente accessibili, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile. Il Comune in questione non ha informato i cittadini a dovere, non posizionando alcun avviso in prossimitร dell’incrocio semaforico o nelle vicinanze delle telecamere, e tantomeno ha reso disponibili le informazioni complete richieste dalla normativa. Non ha neanche redatto la valutazione di impatto, che sarebbe stata necessaria, in quanto l’installazione delle telecamere rientra nella categoria di sorveglianza sistemica su larga scala di una zona accessibile al pubblico. Per questi motivi, il Garante ha sanzionato il Comune e annullato la multa: il ricordo ha avuto successo.