Pensando alla celebre azienda italiana si immaginano solo veicoli a due ruote. In realtà, nel passato di Piaggio c’è un mezzo stranissimo, più unico che raro.
L’azienda italiana Piaggio ha conquistato milioni di cuori in tutto il mondo con i suoi prodotti e lo ha fatto principalmente con veicoli che montano due ruote: veicoli come il più moderno Liberty, il popolare e poco costoso Beverly e naturalmente la più incredibile di tutte le creazioni del brand con la P ossia la famosa Vespa. Tuttavia, enfasi su quel principalmente perché le cose non sono andate sempre così!
Fermo restando che Piaggio ha anche un passato nel mondo dell’aeronautica ma si è cimentata più volte nella costruzione di veicoli con quattro o tre ruote, come ad esempio la famosa Ape. In un caso poi l’azienda ha anche tentato di lanciarsi nel mercato delle citycar in tempi non sospetti, incontrando purtroppo un tiepido successo che ha spinto l’azienda a non riprovarci mai più.
Immaginate la situazione: siamo negli anni cinquanta e brand come Fiat, Volkswagen ed Austin con la sua Mini fanno vagonate di soldi con automobili piccole, economiche e pratiche per le grandi città che sono sempre più in crescita. In questo contesto, Piaggio prende un’iniziativa importante e si accorda con un costruttore francese per presentare quello che costituirà il passaggio dal mondo degli scooter a quello delle automobili compatte.
Un ambizioso progetto
La piccola auto in questione si chiama ACMA Vespa 400, anche nota come Piaggio 400 – nome non del tutto corretto – e si presenta come una piccola citycar dall’aria graziosa e dal piccolo motore a due tempi da 13 cavalli di potenza montato posteriormente come succedeva spesso all’epoca. L’auto aveva un tettuccio apribile ed i primi prototipi introdotti nel 1952 circolavano la notte a fari spenti per essere nascosti agli occhi delle rivali durante i test, tanto era l’investimento di soldi e tempo che Piaggio e la consociata ACMA avevano imposto nel progetto.
Disponibile in tre versioni note come “Luxe”, “Tourisme” e “GT” la Vespa 400 non si può definire un vero e proprio insuccesso commerciale: con 30mila esemplari prodotti oltre le Alpi e venduti tra Francia ed Italia, l’auto incontrò un buon riscontro ma il suo alto prezzo rispetto alla concorrenza – come la Fiat 500 dell’epoca per esempio – scoraggiò molti potenziali clienti. Pensate che ad oggi una vettura come questa vale ancora di più.
I collezionisti amano questi veri e propri cimeli, come questo modello appena riportato da un padre e un figlio in ottime condizioni che ora va all’asta online. L’auto si trova in Florida e la carrozzeria argentata contrasta piacevolmente con i sedili rossi, tutti e quattro appena ristrutturati, ed il tettuccio dello stesso, fiammante colore. La vettura ha un prezzo assurdo, considerando le sue “umili “origini. Si parla infatti di ben 35mila dollari se pendiamo per buona la cifra stimata dagli esperti; praticamente, costa come un SUV tutto nuovo…