Le auto lowcost, sebbene possano sembrare una scelta finanziariamente vantaggiosa all’inizio, spesso si rivelano più costose a lungo termine.
Le auto low-cost, sebbene possano sembrare una scelta finanziariamente vantaggiosa all’inizio, spesso si rivelano più costose a lungo termine. Non vale per tutte, ovviamente, ma alcune auto possono risultare problematiche. Soprattutto riguardo ai tempi di manutenzione e di attesa per riavere un’automobile finalmente funzionante fra le mani.
Manutenzione e tempi di attesa troppo lunghi: problemi comuni per questa azienda
Le auto low-cost del brand MG, che a livello di vendite ha vissuto un 2024 davvero eccezionale, sono spesso progettate per risparmiare sui costi di produzione. Nel tentativo di ridurre i costi, molti produttori tagliano sui controlli di qualità, portando a una maggiore probabilità di richiami e aggiornamenti post-vendita. Queste situazioni spesso lasciano gli acquirenti a destreggiarsi tra visitine frequenti alle officine, minando gradualmente la fiducia nel marchio. I tempi di attesa che si allungano, poi, non aiutano MG ad aumentare la fiducia dei clienti.
I tempi di attesa per una riparazione spesso semplice, infatti, sono veramente esagerati. Ci riferiamo principalmente alla consegna dei pezzi di ricambio e all’assistenza nelle officine. Molti utenti lamentano anche che dopo l’acquisto del veicolo che hanno scelto il servizio post vendita risulta scadente e nessuno di loro riceve soluzioni adeguate in tempo. In alcuni casi, i guasti dei veicoli si protraggono per mesi, lasciando i compratori in una situazione complessa ed estremamente delicata, specialmente a causa di un servizio che fatica a fornire risposte chiare.
Manutenzione troppo lenta: il caso della signora Alejandra e non solo
Un caso in particolare ha lasciato in moltisismi a bocca aperta, ed è diventato l’esempio lampante di queste difficoltà da parte di MG. Alejandra, cliente del Messico, ha deciso di prendere misure drastiche dopo aver atteso quasi un anno senza che la sua MG ZS venisse riparata. In uan testimonianza raccolta da motor.es direttamente dai social network, ha raccontato che ha organizzato una protesta davanti alla concessionaria.
Quest’azione ha generato una pressione sufficiente a convincere il brand automobilistico a fornirle un’automobile sostitutiva. Ma non ètutto; sui forum e sui social media, in particolare nei gruppi Facebook, sono svariate le testimonianze di clienti che si sentono disinformati e completamente ignorati dal amrchio che hanno scelto. Questi problemi riguardano svariati Paesi come Spagna e Messico, e sono sempre gli stessi: ritardi nelle riparazioni, scarsa comunicazione e auto che continuano a non ricevere le riparazioni necessarie.
Assistenza clienti carente: difficoltà nel risolvere i problemi
A quanto pare, le politiche di garanzia, che possono già essere limitate di per sé, sono ulteriormente complicate da lungaggini burocratiche e personale non orientato al cliente. Anche la disponibilità di officine autorizzate è spesso ridotta, costringendo i clienti a recarsi in località distanti per ricevere assistenza. Questo non solo aumenta il tempo e i costi associati alle riparazioni, ma aggiunge anche un ulteriore livello di stress e frustrazione. L’assenza di un servizio clienti efficace può fare la differenza tra un problema risolto rapidamente e un guasto che rimane irrisolto, causando ulteriori danni al veicolo e, di conseguenza, alla realtà economica del proprietario.
Auto low cost e deprezzamento: convengono davvero?
Le auto low-cost subiscono un deprezzamento rapido, il che si traduce in perdite vantaggiose per chi spera di rivendere il veicolo in futuro. Questo rapido deprezzamento è spesso dovuto alla percezione negativa del marchio e della qualità del veicolo. Sebbene il prezzo d’acquisto possa sembrare un affare, la realtà del suo valore sul mercato dell’usato è che perderebbe una porzione significativa del suo valore iniziale in tempi relativamente brevi. Le auto economiche tendono ad avere meno richieste sul mercato dei veicoli di seconda mano, il che porta a una flessione dei prezzi ancora più marcata. I difetti conosciuti e la reputazione di bassa qualità allontanano ulteriormente potenziali acquirenti, riducendo ulteriormente la possibilità di massimizzare il ritorno sull’investimento. Chi sceglie queste vetture spesso rimane intrappolato in un ciclo di compravendita svantaggioso, dove il basso costo di acquisto iniziale è più che compensato da un elevato tasso di perdita del valore.