Questo particolare colore di automobile sarà vietato in Europa. Si tratta di una decisione per certi versi rivoluzionaria.
Una delle parti più affascinanti di un’automobile sicuramente è quella della livrea. Il colore di una macchina, spesso, ci può spingere a comprarla e mantenerla anche per molti anni. Può sembrare un motivo futile, ma in realtà non lo è più di tanto.
I colori nella nostra vita hanno un’importanza davvero straordinaria, ed è proprio per questa ragione che anche un’automobile con una colorazione appetibile può scatenare una reazione enormemente positiva su di noi.
Pensiamo a una Ferrari verde invece che rossa o una Mercedes marrone invece che argento: queste macchine le vedremmo diversamente rispetto a come ci appaiono con i colori originali. Ecco perché il colore di una vettura è così rilevante. Uno in particolare, a quanto pare, è destinato ad essere vietato in Europa. La decisione presa è davvero di enorme portata: scopriamo di più a riguardo.
Colore di auto destinato a sparire: di quale si tratta
La colorazione, o per meglio dire lucentezza metallica conferita alle macchine, che sembra vicinissima all’addio definitivo in Europa è quella del cromo esavalente. Si tratta di un dettaglio molto popolare, utilizzato in maniera assai diffusa sulle automobili per aggiungere lucentezza alla livrea. Il motivo che porterebbe a questa decisione sta nel fatto che i composti che lo caratterizzano sono molto tossici e cancerogeni per l’uomo e per ciò che lo circonda.
Viene utilizzato da decenni nella verniciatura e su mascherine, paraurti, ruote e anche abitacolo. L’Unione Europea ha presentato una proposta di divieto di questo componente tossico nell’estate del 2023, visto che nel cromo viene riscontrato un effetto cancerogeno rilasciato durante il processo di placcatura di una superficie o di una parte dell’automobile; pensate che gli effetti inquinanti sono 500 volte più tossici di quelli emessi da un motore diesel o benzina durante il suo funzionamento. Il cromo non è l’unico elemento a essere messo in discussione per il futuro: ci sono anche piombo, mercurio e cadmio.
Negli ultimi anni, i produttori hanno cercato di sostituire il cromo esavalente attraverso sostanze meno tossiche e pericolose per salute e ambiente. La Renault si affida a metalli alternativi come nichel e rame, mentre altri costruttori hanno proprio rinunciato a quel particolare effetto di lucentezza. Il divieto interessa il settore della riparazione o del restauro (anche di automobili storiche). Una scelta, questa, che a qualcuno metterà tristezza per le tante splendide vetture cromate viste nel corso del tempo, ma che comunque migliorerà sicuramente la qualità dell’aria e della vita di tutti quanti (specialmente di chi lavora con queste sostanze).