Il dispositivo che stiamo per vedere costa davvero pochissimo, e fa miracoli contro gli autovelox: scopriamo se è legale oppure no.
Negli ultimi tempi, una pubblicità controversa ha attirato l’attenzione degli utenti sui social media: si tratta di un dispositivo chiamato Invisiol, che promette di rendere invisibili le automobili ai radar di velocità.
Questo annuncio ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza stradale, mettendo in luce non solo le implicazioni legali ma anche quelle etiche legate all’uso di tecnologie che incoraggiano comportamenti di guida irresponsabili.
Il dispositivo Invisiol: funzionalità e promesse
Il dispositivo Invisiol, come descritto sul sito ufficiale dell’azienda, è commercializzato come un’invenzione innovativa in grado di proteggere gli automobilisti da multe per eccesso di velocità. La pubblicità recita: “Questo innovativo dispositivo rende la tua auto invisibile ai radar, permettendoti di goderti la guida senza paura delle multe per eccesso di velocità.” Ma come funziona realmente?
Secondo l’azienda, Invisiol utilizza una tecnologia avanzata di jamming delle frequenze radio per impedire il rilevamento da parte dei radar. Tuttavia, è importante notare che l’uso di tale tecnologia è considerato illegale in molti Paesi.
Nonostante il prezzo allettante di 30 euro (scontato dai 50 euro iniziali), gli automobilisti devono considerare le gravi conseguenze legali che possono derivare dall’uso di un dispositivo come l’Invisiol. In caso di controllo stradale, ad esempio in Grecia, chi viene trovato in possesso di un simile strumento rischia:
- Multa salata di 2.000 euro;
- Revoca immediata della patente per un periodo di 30 giorni;
- Sequestro del veicolo per 60 giorni.
Queste misure punitive sono state introdotte per scoraggiare l’uso di tecnologie che favoriscono la violazione delle norme stradali, eppure la pubblicità di Invisiol sembra ignorare tali avvertimenti, incoraggiando una cultura della guida rischiosa e irresponsabile.
L’annuncio del dispositivo ha scatenato una serie di reazioni sui social media, con molti utenti che esprimono indignazione per la promozione di un comportamento di guida aggressivo. Le critiche si concentrano non solo sulla legalità dell’uso di tale dispositivo, ma anche sulle implicazioni morali di incoraggiare la velocità e l’incoscienza al volante.
Molti utenti hanno sottolineato che la violazione del limite di velocità è una delle principali cause di incidenti stradali, come dimostrano le statistiche. Nel 2023, in Europa, gli incidenti stradali causati da eccesso di velocità hanno rappresentato quasi il 30% delle morti sulle strade. Questo dato allarmante evidenzia l’importanza di rispettare i limiti di velocità e di promuovere una cultura della sicurezza stradale, piuttosto che incentivare comportamenti che possono mettere in pericolo la vita di altri.