Carlos Sainz e l’addio alla Ferrari, arriva la verità da parte dello spagnolo, non senza qualche veleno! C’è l’annuncio
Carlos Sainz e la Ferrari hanno separato ufficialmente le proprie strade al termine del 2024 con lo spagnolo che è passato alla Williams. La “Rossa” aveva deciso sin dal principio di non rinnovare il suo contratto, scelta comunicata all’inizio della scorsa stagione, ancor prima che il Mondiale prendesse il via. La scuderia ha optato per l’ingaggio di Lewis Hamilton al suo posto ma il classe ’94 non si è fatto condizionare più di tanto dalla situazione e dall’addio certo, disputando una buona annata, chiusa al quinto posto e con diversi podi conquistati.
Anche per questo è aumentato il partito di chi, tra tifosi e addetti al lavoro del “Cavallino Rampante” ha giudicato come troppo frettolosa la scelta del team di Maranello di lasciar partire lo spagnolo che alla fine, dopo una lunga attesa, ha scelto la Williams come successiva esperienza, pur impiegando diverse settimane in quanto sperava una possibile chiamata da Red Bull o Mercedes che alla fine non è arrivata.
Sainz-Ferrari, arrivano le parole da parte dello spagnolo sull’addio
Negli ultimi giorni il neo pilota Williams è tornato a parlare e non si è sottratto nel dire la sua sulla mancata permanenza con la “Rossa” in un’intervista concessa nel podcast Beyond the Grid, intervistato da Tom Clarkson. L’ormai ex Ferrari si è lasciato andare sia sugli aspetti positivi che su quelli negativi della sua esperienza a Maranello.
“Credo sia impossibile descrivere cosa si prova nell’essere un pilota della Rossa” è l’incipit del suo discorso, in cui non c’è nessun velo di livore o polemica ma solo tanto orgoglio per aver fatto parte di una storia ultracentenaria. “Ho vissuto ogni attimo con intensità, naturalmente ci sono stati momenti difficili perché far parte della Ferrari comporta compiti duri e non sempre è tutte rose e fiori“, rivela.
Non poteva mancare un pensiero per i tifosi con cui si è lasciato in ottimi rapporti: “Ovunque si corra ci sono fan della Ferrari, è incredibile. Senti il sostegno per te in tutto il mondo, non mi hanno mai fatto mancare il loro calore”. La sensazione però che gli aspetti negativi non siano finiti qui: “Ce ne sono, potremmo fare una chiacchierata infinita su quanto sia difficile rappresentare la Ferrari ma non mi sembra il caso trasformare questa intervista in una lista di aspetti negativi”.