Se vuoi improvvisarti “Uber Driver” per una serata, fallo senza ricevere nulla in cambio. Il rischio di una multa è reale.
Nel nostro paese esiste una vera lotta che vede opposte due fazioni: da un lato quella dei tassisti che temono che il loro lavoro sia messo in pericolo dalla seconda, le persone che vorrebbero lavorare per Uber o altre compagnie che permettono ad un privato cittadino, chiaramente mediante assicurazioni, contratti e via dicendo, di lavorare trasportando persone da un punto a ad un punto b previa pagamento.
La legge italiana come è prevedibile, vista la situazione, è molto severa con il fenomeno dei “tassisti improvvisati” ovvero persone che potrebbero decidere di crearsi il loro giro illecito di trasporto passeggeri mediante un pagamento. Nessuno verrà a multarvi se date un passaggio ad un amico, ogni tanto, ma cosa succede se la cosa diventa sistematica e magari vi fate anche pagare in nero?
La risposta è da ricercare nella legge e nel CDS che naturalmente sono studiati per ridurre al minimo il rischio di questo fenomeno che non è legato tanto all’autostop quanto ad un vero abuso dell’utilizzo della vettura. Capiamo come potete fare per dare uno strappo ai vostri amici o parenti senza che nessuno pensi che state guadagnando alle spalle di altri lavoratori.
Ti pago la benzina, anzi, meglio di no
La legge è molto chiara su questo punto e facciamo riferimento alla Legge n. 21 del 1992 secondo cui taxi ed NCC sono gli unici servizi legalmente autorizzati ad operare sul territorio trasportando passeggeri mediante un pagamento. Abbiamo poi la sentenza n. 10077 del 28 maggio 2020 che ribatte su questo punto bandendo qualsiasi tipo di noleggio auto in cui date un passaggio ad una persona dietro pagamento.
Quante volte però è capitato che qualcuno si sia improvvisato guidatore per un gruppo di amici chiedendo loro di pagare almeno la benzina? Meglio che siano loro a sborsare denaro al distributore senza che questo passi per le vostre mani, dal momento che farlo equivarrebbe a percepire un pagamento non dichiarato e non autorizzato per un trasporto di passeggeri. E se qualcuno vi denunciasse, sareste nei guai…
Insomma, anche in questo caso la legge è molto limitante e anche un minuscolo errore di forma in un gesto normalissimo potrebbe portarvi in tribunale. Chiaro che nessuno ha mai perso la patente per aver dato uno strappo ad un amico. Ma state comunque molto attenti a non essere troppo “disponibili dietro compenso” con i vostri conoscenti. Del resto per una gentilezza non si chiede nulla in cambio. O no?