Non ci vuole un genio della meccanica per capire che una poltiglia giallastra in auto non è un buon segno. Pochi però sanno quale terribile situazione indica davvero questo dettaglio…
La tua automobile, proprio come l’organismo di un essere vivente, ha tanti segnali da mandarti prima di spegnersi definitivamente per indicarti che sta soffrendo: un motore ingolfato ti darà molti segni di mancamento, prima di non accendersi più, uno scarico rovinato tremerà e fumerà come una fabbrica di gomma prima di staccarsi cadendo sulla carreggiata e in uno pneumatico arrivato a fine ciclo vitale si creeranno delle micro-lesioni prima che questo esploda direttamente.
Per questo essere dei buoni automobilisti non si limita ad impugnare lo sterzo nella maniera giusta ma passa anche attraverso l’attenzione a piccoli dettagli che possono davvero fare la differenza tra un’auto in buone condizioni ed un avanzo di rottamaio. Alcuni sono molto subdoli da cogliere: non è il caso di quello di cui parleremo oggi, così palese che anche un neofita delle quattro ruote potrebbe capire che non è un buon segno.
Se siete fortunati ed attenti alle condizioni della vostra vettura, probabilmente non vi capiterà mai di vedere una bizzarra poltiglia giallastra formarsi sotto il tappo dell’olio nel serbatoio di questo composto viscoso sotto il cofano della vostra vettura, tuttavia se dovesse capitarvi di vederlo, è imperativo agire prima che sia troppo tardi. Del resto ci vuole davvero un attimo per riacchiappare la situazione.
Allarme olio, il segnale peggiore
Per fare si che una vettura sia sempre nella condizione di massima efficienza è opportuno cambiare l’olio motore almeno una volta ogni 15mila chilometri, un procedimento che ci permette di viaggiare sereni, sicuri che non ci saranno brutte sorprese almeno sotto questo piano quando siamo in strada; tuttavia, c’è un’eventualità che potrebbe colpire anche auto che hanno ricevuto questo servizio da poco.
La formazione del disgustoso composto che potete “ammirare” nella foto qui sopra sotto il tappo dell’olio e che ricorda tanto una fetta di Cheddar squagliata è un segnale di allarme da non sottovalutare affatto. Significa infatti che il liquido di raffreddamento contenuto nel radiatore dell’auto si è mischiato con l’olio; paradossalmente, questo non succede tanto se il radiatore è sotto stress ma piuttosto in tragitti così brevi che l’acqua non fa a tempo ad evaporare.
Il problema interessa soprattutto gli automobilisti che compiono tragitti molto brevi con l’autovettura, come quelli più anziani o quelli che raramente prendono il veicolo per spostarsi. Per eliminarlo può bastare un giro più lungo di mezz’ora che da modo al radiatore di entrare a regime ed eliminare la “pappetta” una volta per tutte prima che questa inizi ad influire negativamente sulle prestazioni del motore. Chiaramente, se il problema persiste, contattare il vostro meccanico di fiducia rimane la cosa più saggia da fare per risolverlo alla radice…