
Fari auto a LED, cosa dice la legge (www.panorama-auto.it)
L’installazione e l’uso di fari a LED nei veicoli stradali deve rispettare specifici requisiti legali per evitare illeciti amministrativi.
L’installazione e l’uso di fari a LED nei veicoli stradali deve rispettare specifici requisiti legali per evitare illeciti amministrativi. Questo articolo esplora le normative, le differenze tra illecito e reato stradale e le sanzioni previste per chi non si conforma al Codice della Strada.
Requisiti legali per lampade LED bianche
L’installazione di fari LED nei veicoli sta diventando sempre più popolare per la loro efficienza energetica e la qualità della luce prodotta. Tuttavia, ci sono delle normative precise che regolano l’uso di queste lampade per garantire che non compromettano la sicurezza stradale. Secondo il Codice della Strada, i fari devono emettere una luce di colore bianco o giallo pallido e devono sottostare ai regolamenti che stabiliscono specifiche tecniche di montaggio e funzionamento. Per evitare un illecito amministrativo, è fondamentale che l’installazione e l’uso delle lampade LED siano conformi agli standard approvati dalla legge. Questo include capire se i faretti LED che si desidera installare sono omologati per la strada. Alcuni proprietari di veicoli optano per lampade LED di terze parti non omologate con lo scopo di migliorare l’estetica del veicolo o la visibilità notturna, ma ciò può portare a sanzioni se non soddisfano le normative richieste.
Differenze tra illecito e reato stradale
Spesso, si può fare confusione tra illecito amministrativo e reato stradale, due concetti giuridici distinti con diverse implicazioni legali. Un illecito amministrativo, come nel caso dell’uso non conforme di fari LED, coinvolge violazioni di regolamenti che non rientrano nella sfera penale ma che generano una sanzione pecuniaria. Queste infrazioni non prevedono un’imputazione penale né una fedina penale macchiata. D’altra parte, un reato stradale riguarda comportamenti che mettono in pericolo, in maniera più grave, la sicurezza pubblica, come la guida in stato di ebbrezza o un incidente causato per eccesso di velocità con conseguenze gravi per le persone. Le sanzioni per reati stradali possono includere pene detentive e sospensioni della patente. La chiave per distinguere queste due categorie risiede nella gravità del comportamento e nelle conseguenze che esso comporta per la collettività.
Sanzioni per LED non conformi al Codice
Le sanzioni per l’utilizzo di fari LED non conformi al Codice della Strada possono variare a seconda della natura della violazione. L’installazione o l’uso di fari LED non omologati o che non rispettano i requisiti legali può comportare una multa pecuniaria di 74 euro da pagare entro 60 giorni.

La mancata osservanza continuativa di tali normative può condurre a un aggravamento delle sanzioni, con la possibilità di incorrere in multe maggiori e potenzialmente in un fermo amministrativo del veicolo. Sempre consigliabile verificare la compatibilità e l’omologazione dei fari LED non solo in fase di acquisto ma prima di ogni controllo stradale per non incorrere in spiacevoli conseguenze.
Le regole anche per LED spenti
Un aspetto spesso sottovalutato è che le regole per i fari LED si applicano anche quando questi sono spenti. Infatti, il veicolo deve comunque presentare un equipaggiamento completamente a norma, indipendentemente da quello che viene effettivamente utilizzato sulla strada in un dato momento. Questo significa che, anche se il guidatore spegne i fari o utilizza le luci diurne mentre parcheggia o transita in condizioni di buona visibilità, le normative riguardanti il tipo di luci installate permangono. Gli agenti possono effettuare controlli su un veicolo fermo e rilevare irregolarità che possono portare a sanzioni. Ad esempio, in alcune giurisdizioni l’incongruenza nell’illuminazione diurna LED rispetto alle norme richieste comporta l’applicazione di sanzioni. Pertanto, la piena conformità deve risiedere non solo nell’uso ma anche nella disponibilità e nelle caratteristiche tecniche dei fari a LED installati in un veicolo.
Motivi di distrazione per i fari LED colorati
I fari LED colorati, pur offrendo un aspetto innovativo e personalizzato ai veicoli, possono rappresentare un pericolo significativo sulla strada. Tali configurazioni, popolari tra gli appassionati di auto tuning, utilizzano colori che vanno oltre le tonalità ammesse dalla normativa vigente, creando potenziali distrazioni sia per il conducente sia per gli altri automobilisti. I fari di colori vivaci o lampeggianti possono interferire con la percezione visiva durante la guida notturna, generando un ambiente altamente confuso e distrattivo. Inoltre, queste luci talvolta si confondono con segnalazioni di emergenza, incrementando la probabilità di incidenti stradali. Sprigionando una luminosità che non è bilanciata e che può abbagliare i conducenti nel percorso opposto, questi fari colorati non omologati sono spesso segnalati come motivo di distrazione anche dai pedoni. Per garantire la sicurezza stradale, è essenziale che l’ampiamente decorativo non oltrepassi l’efficacia e la sicurezza funzionale, assicurando che le lampade LED colorate non interferiscano mai con le normali condizioni viarie.
Articolo 79 del Codice: dettagli sulla norma
L’articolo 79 del Codice della Strada disciplina in maniera dettagliata i requisiti tecnici e l’efficienza degli equipaggiamenti installati sui veicoli. La norma prevede che i dispositivi di illuminazione, inclusi i fari LED, devono essere pienamente funzionali, correttamente installati e conformi alle specifiche di omologazione. Un mancato rispetto di queste linee guida comporta sanzioni amministrative e ritiri del certificato di circolazione fino al adeguamento del veicolo alle normative. L’articolo si sofferma sulla necessità che ogni componente aggiuntivo o sostituzione deve avvenire nel rispetto delle identificazioni legali, garantendo non solo un corretto funzionamento, ma anche la prevenzione di possibili rischi di sicurezza durante l’uso del mezzo. Inoltre, la giurisprudenza identifica nelle revisioni obbligatorie, da effettuarsi periodicamente su ogni veicolo, il punto di controllo per il rispetto delle specifiche dettate dall’articolo 79. È implicito e forte il suggerimento che qualsiasi miglioramento tecnologico o estetico non deve mai sovrastare le disposizioni di sicurezza primaria sancite dal Codice per evitare problematiche potenzialmente gravi.