
Quali sono le auto meno rubate (www.panorama-auto.it)
L’articolo esplora come tecnologie avanzate di sicurezza antifurto hanno portato a una riduzione dei furti in alcuni modelli in Italia.
L’articolo esplora come tecnologie avanzate di sicurezza antifurto hanno portato a una riduzione dei furti in alcuni modelli di automobili in Italia. Marchi come Volvo, Audi e Toyota si distinguono per le loro innovazioni, mentre Citroën e Mazda dimostrano l’efficacia delle nuove tecnologie. Viene anche analizzato il paradosso della Fiat, i cui modelli, pur apprezzati, rimangono altamente attrattivi per i ladri.
Le auto più sicure e meno rubate fra quelle vendute in Italia ed Europa
Secondo un’analisi dell’Insurance Institute for Highway Safety, in particolare per quanto riguarda la categoria di veicoli Top Safety Pick +, divisa a sua volta da varie sottocategorie che riguardano diversi segmenti del emrcato; partendo dalle auto compatte, troviamo la Mazda 3 del 2024 e la Toyota Prius del 2023. Per quanto riguarda le berline, troviamo la Hyundai Ioniq 6 del 2023, sempre dello stesso anno la Subaru Outback e la berlina di lusso Mercedes Classe C. Se in questo determinato segmento volete assicurarvi il meglio del meglio, invece, potete usufruire della BMW Serie 5 del 2024.
Arrivando ai SUV e ai crossover, poi, ecco la BMW X1 che figura più che bene, essendo l’unica vettura europea della lista. In seguito troviamo le Honda CR-V e HR-V, la Hyundai Ioniq 5, la Hyundai Tucson, Kia Sportage e le Lexus RZ e UX, la Subaru Solterra e Mazda CX-30. Nei SUV di grandi dimensioni, comunque, troviamo la Nissan Ariya, la Volkswagen ID.4 e la Mazda CX-90. La Volvo XC-90 è quella a ottenere i massimi risultati in questa analisi particolare, così come Mercedes GLC e GLE, Lexus RX e NX, Audi Q4 e-tron, Q7, Q8, BMW X3 e Tesla Model X.
E le auto meno rubate, o comunque quelle che subiscono meno furti? Le macchine elettriche sono quelle meno sollecitate in tal senso. Questo perché molto spesso vengono parcheggiate in aree ben illuminate o parcheggiate mentre vengono ricaricate, il che le rende praticamente bloccate. Le vetture a zero emissioni meno rubate in assoluto sono la Tesla Model 3 e la Model Y.
Volvo, Audi, Toyota: il trionfo dell’innovazione antifurto
Tra i marchi che hanno saputo utilizzare al meglio le innovazioni tecnologiche ci sono senza dubbio Volvo, Audi e Toyota. Questi produttori di automobili hanno invesito pesantemente in ricerca e sviluppo per integrare tecnologie di sicurezza all’avanguardia nei propri modelli. Volvo, con la sua storica reputazione di sicurezza, integra sistemi come il riconoscimento facciale per l’autenticazione del conducente, oltre a telecamere a 360 gradi per monitorare costantemente l’ambiente circostante. Audi, rinomata per la sua tecnologia e innovazione, offre dispositivi come la doppia chiusura antifurto che blocca fisicamente le porte dall’interno, rendendo impossibili i tentativi di apertura non autorizzata. Inoltre, Toyota ha sviluppato il suo sistema avanzato di sicurezza chiamato ‘Toyota Safety Sense’, che include funzionalità come il controllo della traiettoria e il rilevamento dei pedoni, aumentando non solo la sicurezza stradale ma anche la sicurezza complessiva del veicolo. Queste implementazioni sono testimonianza della loro continua innovazione che non solo eleva lo standard del settore, ma contribuisce a diminuire il numero di furti, rendendo i loro veicoli meno appetibili per i ladri.
Citroën, Mazda: meno furti grazie alla tecnologia
Non solo i brand di lusso e premium riescono a mettere in campo tecnologie di sicurezza innovative. Anche marchi come Citroën e Mazda hanno fatto notevoli progressi in termini di riduzione del rischio di furti. Citroën si è concentrata sull’installazione di sistemi integrati di blocco che operano attraverso un’app sullo smartphone del proprietario, fornendo un ulteriore livello di sicurezza e persino la possibilità di bloccare o sbloccare il veicolo a distanza.

Mazda, dal canto suo, ha introdotto una serie di sistemi di allerta proattiva, che mettono in guardia il proprietario tramite notifica istantanea sul cellulare qualora il veicolo venga aperto o spostato senza autorizzazione. Gli investimenti nella tecnologia di intelligenza artificiale consentono di monitorare e analizzare anomalie nei pattern di utilizzo del veicolo, elevando il livello di sicurezza. I sistemi GPS integrati, dotati di funzionalità di geofencing, inviano immediatamente un avviso qualora il veicolo esca da una certa area predefinita. Queste strategie rendono i veicoli Citroën e Mazda meno vulnerabili ai furti, nonostante non siano tradizionalmente nei segmenti di mercato più alti.
Analisi di mercato: perché alcune auto sono meno rubate
Un’accurata analisi di mercato rivela che i modelli meno rubati condividono una serie di caratteristiche comuni, la più significativa delle quali è l’integrazione di tecnologie all’avanguardia che scoraggiano i furti. Oltre a ciò, la notorietà e la presenza di determinati veicoli nelle zone di interesse giocano un ruolo determinante. Modelli più diffusi e con meno dispositivi di sicurezza aggiornati risultano ovviamente più appetibili per i ladri. Inoltre, il fattore economico costituisce un altro elemento critico; spesso, veicoli di segmenti più costosi e con garanzie di rivendita inferiori rispetto a modelli mainstream sono meno attraenti per attività illecite. Un’auto che possiede un buon equilibrio tra presenza sul mercato e tecnologie avanzate di sicurezza è meno esposta al rischio di essere rubata, semplicemente perché l’investimento in termini di tempo e risorse per bypassare tali sistemi non giustifica il profitto atteso per il ladro.
Il paradosso della Fiat: modelli amati e rubati
Fiat si trova in un paradosso interessante: i suoi modelli, benché molto apprezzati dal pubblico italiano per il loro design e funzionalità, sono ancora tra i più rubati nel mercato. Questo si deve principalmente alla loro popolarità: veicoli come la Fiat Panda e la Fiat 500 sono ampiamente diffusi sul territorio e, nonostante abbiano subito aggiornamenti in termini di sicurezza nel corso degli anni, la loro ubiquità le rende un bersaglio attraente. Inoltre, essendo modelli con pezzi di ricambio facilmente reperibili e ampiamente richiesti, il furto di tali veicoli rappresenta un’operazione altamente redditizia a causa del loro elevato valore di rivendita sul mercato nero. Nonostante i progressi tecnologici implementati, come i sistemi di immobilizzazione elettronica e le serrature antisfondamento, la domanda incessante di questi veicoli, insieme all’expertise di ladri ben equipaggiati e tecnologicamente avanzati, continua a mantenere il tasso di furti di Fiat più alto rispetto ad altri marchi. Questo paradosso evidenzia come la combinazione di fattori demografici e di mercato possa ancora prevalere sulle innovazioni tecnologiche, rendendo la sicurezza un campo in perenne evoluzione.