
Una collezione comprata da un solo uomo - www.PanoramaAuto.it
Chi ha comprato la collezione di automobili più ambita del mondo? Ecco il nuovo imprenditore del mercato dei motori.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento di prezzo enorme nelle automobili “civili” ma non è che nel campo delle auto da collezione le cose siano molto diverse. Record su record sono stati battuti, nel campo delle aste e nemmeno tre anni fa, una rarissima Mercedes-Benz 300 SLR“Uhlenhaut Coupé è stata battuta a 135 milioni di dollari polverizzando il record per l’auto più costosa mai venduta all’asta.

Inutile sottolineare che stando così le cose, solo gli uomini più ricchi del mondo possono anche solo partecipare alle aste di questo tipo. Spesso, parliamo di petrolieri o sceicchi del Medio Oriente ma di recente, qualcuno ha fatto un colpaccio. E non è un ricco magnate degli idrocarburi; partiamo dal principio: di recente, Bernie Ecclestone, padre della Formula Uno, ha lanciato un’asta con molte delle sue quasi settanta automobili da collezione, vendute a peso d’oro.
“Potrei avere ancora degli anni davanti ma non voglio lasciare alla mia famiglia una serie di auto che non utilizzeranno mai. Non riuscivo a vendere, poi l’ho fatto”, le parole di Ecclestone sulla decisione di vendere 69 automobili sportive e di lusso di ogni tipo ed epoca – tra cui Ferrari e McLaren – che sono state comprate da un uomo solo a ben 600 milioni di euro. Ma chi è questo fortunato imprenditore?
L’acquisto più importante
Ad avere comprato – a quanto pare in blocco – le vetture del parco auto di Bernie sarebbe stato Mark Mateschitz, figlio del fondatore di Red Bull Dietrich Mateschitz che detiene il 49% delle azioni del gruppo. L’uomo, multimilionario a 33 anni, ha forse sfruttato la grande amicizia con la famiglia Ecclestone per arrivare ad un accordo che gli ha permesso di portarsi a casa queste vetture.

Il ragazzo si è detto “molto contento” della fiducia che Ecclestone ha deciso di infondere in lui, affidandogli quelle che non sono soltanto automobili ma pezzi di storia dei motori che l’uomo ha conservato gelosamente e a cui evidentemente tiene molto. Conservare in modo responsabile questi bolidi e non trattarli solo come un patrimonio da ostentare come forse avrebbe fatto uno sceicco medio.
“Hanno scritto la storia di questo sport e segnato grandi traguardi tecnici. Incarnano 70 anni di storia della F1. Significa molto per me sapere che questa collezione è ora in ottime mani”, ha commentato Ecclestone dicendosi felice del fatto chetai stato Mark a comprare in blocco le sue auto. La cosa importante, per noi “comuni mortali”, è che queste auto rimangano conservate come meritano. Dopo tutto, una collezione simile è un vero patrimonio da museo a cielo aperto.