Tanti meccanici consigliano un trucco in particolare sulle automobili, attenzione però se ti fermano: i dettagli.
Negli ultimi anni, il dibattito sull’inquinamento atmosferico e le normative ambientali è diventato sempre più acceso, specialmente in relazione ai veicoli diesel. Tra i componenti chiave dei motori diesel ci sono il FAP (filtro antiparticolato) e l’AdBlue, una soluzione a base di urea utilizzata per ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx).
Nonostante la loro importanza nel ridurre l’impatto ambientale, molti automobilisti si sono ritrovati a considerare la manomissione di questi sistemi per risparmiare sui costi di manutenzione o per migliorare le prestazioni del veicolo. Ma quali sono le conseguenze legali di tali azioni? Approfondiamo il tema.
Attenzione a cosa modificate sui veicoli: i dettagli
La manomissione di dispositivi come il FAP e l’AdBlue non è solo una questione di etica ambientale, ma costituisce una violazione della legge. Secondo l’articolo 78 del Codice della Strada, modificare un veicolo senza le necessarie autorizzazioni è punito severamente. Questa norma si applica non solo ai veicoli modificati per aumentare le prestazioni, ma anche a quelli che vengono alterati per eludere i sistemi di controllo delle emissioni. Le sanzioni possono includere multe elevate, ritiro della carta di circolazione e obbligo di ripristino del veicolo a proprie spese.
In aggiunta, il D.Lgs 152/2006, che regola la gestione dei rifiuti e la tutela dell’ambiente, prevede sanzioni penali per chi compie reati ambientali. La manomissione di dispositivi come il FAP e l’AdBlue può quindi portare a conseguenze molto gravi, inclusa la reclusione per i reati più gravi. Questo aspetto è spesso sottovalutato da chi sceglie di procedere con tali modifiche.
Un altro aspetto cruciale da considerare è il rischio associato a incidenti stradali. Se un veicolo manomesso è coinvolto in un incidente, l’assicurazione può richiedere controlli tecnici sul veicolo. Se viene accertata la manomissione del FAP o dell’AdBlue, l’assicurazione potrebbe rifiutare di coprire i danni, lasciando l’automobilista a fronteggiare costi imprevisti e potenzialmente devastanti. Inoltre, la responsabilità civile potrebbe aumentare in caso di danni a terzi, esponendo l’automobilista a ulteriori rischi economici.
È importante ricordare che la manomissione di sistemi come il FAP e l’AdBlue non è solo una violazione delle normative, ma ha anche gravi conseguenze per l’ambiente. I motori diesel sono già tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico. La rimozione o la disattivazione di dispositivi progettati per ridurre le emissioni non fa altro che aggravare il problema, contribuendo a un aumento delle polveri sottili e degli ossidi di azoto nell’aria. Questi inquinanti hanno effetti diretti sulla salute umana e sull’ambiente, contribuendo a malattie respiratorie e deterioramento della qualità dell’aria.