
Furia Verstappen, la Red Bull ora trema - (Screen canale YouTube Sky Sport F1) PanoramaAuto.it
Max Verstappen non ha affatto gradito la decisione della Red Bull di mandare via Lawson in cambio di Tsunoda.
È durata appena due settimane l’avventura di Liam Lawson in Red Bull. I risultati disastrosi di questo avvio di stagione da parte del pilota neozelandese hanno indotto la scuderia austriaca alla decisione più drastica, optando per un cambio immediato nella speranza di riuscire a risollevare la situazione nella classifica costruttori quanto prima. L’impatto del 22enne con la nuova monoposto è stato disastroso. Nelle tre qualifiche (le due per le gare e quella per la sprint in Cina) non è riuscito ad andare oltre il diciottesimo posto. In gara, invece, ha ottenuto un quindicesimo posto a Melbourne e un dodicesimo posto a Shanghai.
Risultati troppo lontani dalle aspettative, che hanno portato i vertici a tornare sui propri passi. La scelta è ricaduta su Yuki Tsunoda, colui che fino alla fine era stato in ballottaggio proprio con Lawson per sedere sul sedile lasciato vuoto da Sergio Perez. Ma se all’epoca fu scartato perché ritenuto ancora non maturo, l’approccio e i risultati di questi due weekend con la Racing Bulls hanno fatto rivedere le valutazioni fatte dal team qualche mese fa. E dunque si cambia, ma è una scelta che non è andata giù proprio a tutti.
Ribaltone Red Bull, Verstappen contrario
In primis a Max Verstappen, che aveva dimostrato con un semplice like sui social la sua vicinanza a Lawson. Un indizio che poi ha trovato conferma anche nelle parole di Helmut Marko, consigliere di Red Bull Racing e da sempre deus ex machina dell’academy di Milton Keynes.

“Dire che Max non sia d’accordo con la sostituzione di Lawson è corretto e lui stesso ha espresso questo concetto. Ma abbiamo spiegato a Max che, per vincere il Mondiale, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per avere due vetture in Top 10. Max ha sostenuto che la macchina è molto difficile da guidare e che se la macchina fosse stata migliore, anche le prestazioni di Lawson sarebbero migliorate”, ha spiegato Marko.
Tuttavia, la decisione spetta al team, e dalle consultazioni è venuta fuori con chiarezza la volontà di cambiare rotta: “Prima di tutto, non è stato retrocesso: è passato alla Racing Bulls, che è una vettura molto competitiva e molto più facile da gestire rispetto alla RB21”, ha insistito l’austriaco. “Il cambiamento è avvenuto dopo un inizio che definirei piuttosto sfortunato. Allo stesso tempo, dobbiamo riconoscere che la RB21 è difficile da guidare. Non è la macchina più veloce e il divario di prestazioni continua a crescere”. E insiste ancora Marko: “Abbiamo parlato di Gasly, che ora è un pilota di gran premio di grande successo con l’Alpine. Lo stesso vale per Albon. Tutti hanno avuto lo stesso destino accanto a Max, ma si sono ripresi e hanno ritrovato la forma in un ambiente meno competitivo”.