Adesso è finita sul serio. Addio alla famosa casa automobilista, il suo ultimo “ricordo” svanirà come non fosse mai esistito.
La storia di Saab, un marchio che ha segnato in modo indelebile l’industria automobilistica, si appresta a concludersi in un modo che nessun appassionato di auto avrebbe mai voluto vedere. La storica fabbrica di Trollhattan, in Svezia, che ha visto nascere alcuni dei modelli più iconici della casa automobilistica, è destinata a essere smantellata. Questa notizia, che ha colpito il cuore di milioni di estimatori, segna un capitolo finale per una delle aziende automobilistiche più affascinanti e, allo stesso tempo, più sfortunate del XX e XXI secolo.
Fondata nel 1937 come divisione della Svenska Aeroplan Aktiebolag (SAAB), l’azienda ha avuto un inizio umile, producendo inizialmente aerei. Negli anni ’40, con la fine della Seconda guerra mondiale, Saab iniziò a diversificare la propria produzione, entrando nel settore automobilistico. Il primo modello, la Saab 92, fu lanciato nel 1949 e rappresentò un successo immediato. Caratterizzata da un design innovativo e da una tecnologia all’avanguardia, la Saab divenne rapidamente sinonimo di qualità e prestazioni.
Dopo decenni di successi, nel 2000, Saab fu acquisita dalla General Motors, un passo che si rivelò critico per il futuro dell’azienda. Sebbene inizialmente l’integrazione con GM sembrò promettente, le difficoltà finanziarie iniziarono a manifestarsi e, nel 2011, la produzione si fermò definitivamente. Da quel momento in poi, vari tentativi di rilancio, tra cui quelli da parte di Spyker e della National Electric Vehicle Sweden (NEVS), non riuscirono a riportare in vita il marchio.
La vendita all’asta e la fine di un’epoca
La decisione di vendere all’asta le attrezzature e gli impianti di produzione della fabbrica di Trollhattan rappresenta simbolicamente la fine di un’epoca. La Surplex, un’azienda tedesca specializzata nella rivendita di impianti industriali provenienti da chiusure e fallimenti, ha acquisito tutto il materiale, dalle presse agli impianti di produzione. Le attrezzature storiche, che un tempo erano il cuore pulsante della produzione Saab, verranno disperse in tutto il mondo, segnando un ulteriore passo verso l’oblio di un marchio che ha rappresentato un simbolo di innovazione e qualità.
Secondo esperti del settore, esiste ancora la possibilità di ricominciare a produrre modelli come la Saab 9-3, ma ciò dipenderebbe dalla disponibilità dei diritti industriali. Tuttavia, tale eventualità appare sempre più remota. La reputazione di Saab come marchio d’eccellenza è stata offuscata da anni di cattiva gestione e dalle scelte strategiche sbagliate che hanno portato l’azienda sull’orlo del collasso. Come sottolineato dall’analista Tim Urquhart, Saab è stata “una delle più grandi storie di cattiva gestione di un brand nella storia dell’industria automobilistica”.
Con la fabbrica di Trollhattan ora svuotata, si prospetta anche la demolizione degli storici edifici che hanno ospitato la produzione di migliaia di veicoli. L’ultimo proprietario, NEVS, aveva venduto la struttura a Stenhaga Invest nel 2023, con l’intenzione di trovare un nuovo costruttore automobilistico che potesse rilevare l’impianto. Tuttavia, vista la situazione attuale, è probabile che l’area venga trasformata in un progetto immobiliare, segnando un ulteriore cambiamento nel panorama industriale svedese.