Fernando Alonso ha le idee molto chiare sul suo futuro in Formula 1: arriva l’annuncio a sorpresa del pilota spagnolo.
43 anni e non sentirli. Fernando Alonso sarà ancora una volta tra i protagonisti della nuovo anno di Formula 1 a bordo della sua Aston Martin. Il pilota spagnolo si appresta a cominciare la sua ventiduesima stagione di una carriera iniziata nell’ormai lontano 2001 con la Minardi. Due titoli mondiali vinti con la mitica Renault nel 2005 e nel 2006 e record assoluto di gran premi corsi (404), e per il momento neanche l’ombra di un possibile ritiro.
Fernando Alonso sarà ancora una volta il pilota più esperto tra i venti che scenderanno in pista nel prossimo campionato. Lo farà sul sedile della sua Aston Martin, in piena aria di rivoluzione dopo tutta una serie di cambiamenti che la hanno vista protagonista. A cominciare dall’arrivo del genio Adrian Newey, la mente dietro ai successi degli ultimi anni della Red Bull. A questo, poi, si è aggiunta la promozione di Andy Cowell come nuovo team principal, colui che progettò la power unit in grado di far volare la Mercedes di Hamilton. La scuderia britannica sogna in grande e punta a diventare uno dei team di vertice nelle prossime stagioni.
Alonso si ritira? La rivelazione sul suo futuro
Insomma, il progetto della Aston Martin non può che essere stimolante per uno come Fernando Alonso, che nella sua carriera si è sempre messo in gioco con sfide tutt’altro che scontate: “In tutta la mia carriera, ho sempre guidato macchine che non erano le migliori, persino negli anni dei miei due titoli. Nel 2005, la McLaren era più veloce ma aveva una pessima affidabilità, mentre nel 2006 eravamo molto simili alla Ferrari ma Michael (Schumacher, ndr) ha avuto troppi ritiri”, ha raccontato nel corso di un’intervista rilasciata a BBC Sport.
Nel 2025 compirà 44 anni, ma al momento il fattore anagrafico non sembra rappresentare un ostacolo per il pilota spagnolo, che anzi si sente nel pieno di una sorta di seconda giovinezza: “L’età? Non ci penso troppo. Per quanto mi riguarda, però, mi sento come se avessi 25 o 30 anni e continuo a gareggiare. L’età non la sento, sono ancora motivato, fresco, allenato per guidare in F1 e per fare lo stesso allenamento che facevo anche 20 anni fa, perché più o meno la routine è sempre la stessa”. Alla base del suo successo c’è sicuramente la passione, ma anche tanto impegno, serietà e dedizione: “Non ho mai mancato una sessione di test o un debriefing con gli ingegneri o un meeting in fabbrica. Non ho mai amato particolarmente fare festa. Forse i risultati si vedono adesso che ho più di 40 anni, ma tutto è iniziato quando ne avevo 20 o 30”.
Per Alonso non è ancora arrivato il momento di smettere e trova nelle nuove generazioni uno stimolo in più per andare avanti: “Continuo a essere motivato e non mi sento come se girassi in tondo, perché ogni anno spero di avere una macchina veloce. Invecchiare? Non mi preoccupa. So che sta accadendo e che accadrà, che c’è una generazione di giovani tifosi che non conoscono molto di me e che non mi ha mai visto vincere una gara. Ma ho la speranza di dimostrare loro che si sbagliano con una macchina veloce nel 2026”. E dunque, Alonso ci sarà non solo per questa stagione ma anche per la prossima, quando l’introduzione dei nuovi regolamenti potrebbe sparigliare le carte e ribaltare delle gerarchie. Lo spagnolo non vuole farsi sfuggire questa opportunità.